Il Nasdaq guida la carica di Wall Street sospinto da Netflix e Trump

Il gigante dello streaming ha superato tutte le previsioni per quanto riguarda i nuovi abbonati del trimestre, mentre il neo Presidente degli Stati Uniti ha annunciato un piano a sostegno dell’Intelligenza Artificiale.

Jan 23, 2025 - 04:47
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Il Nasdaq guida la carica di Wall Street sospinto da Netflix e Trump

Wall Street verso un’apertura positiva trascinata dal settore tecnologico dopo i conti di Netflix e le speranze sulla domanda di Intelligenza Artificiale alimentate da Donald Trump.

A guidare la carica sono i future sul Nasdaq, in crescita di quasi l’1% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni, mentre scambiano sopra la parità anche i contratti sullo S&P500 (+0,40%) e quelli sul Dow Jones (+0,20%).

Il dollaro rallenta la sua corsa e la coppia EUR/USD scambia a 1,0438, mentre l’oro resta vicino ai suoi massimi storici, venduto a 2.769 dollari l’oncia (future).

Il Bitcoin resta appena al di sotto del suo massimo storico di 109.071 dollari, dopo aver registrato un rally del 4% nella giornata di ieri a seguito della decisione del principale regolatore dei mercati statunitensi di creare una task force per sviluppare un quadro normativo per gli asset cripto. "La strada che porta il Bitcoin a raggiungere i 120.000 dollari è plausibile", prevede Billy Leung, investment strategist di Global X.

Il ciclone Trump continua a muovere i mercati e il suo piano da 500 miliardi di dollari per sostenere il settore dell’AI sta dando una spinta al settore tecnologico. Il Presidente ha annunciato la formazione di una joint venture chiamata Stargate formata da OpenAI, SoftBank e Oracle impegnata nella creazione di infrastrutture di AI, aggiungendo anche che ridimensionerà le misure di sicurezza approvate dal suo predecessore.

Sullo sfondo restano le minacce dei dazi e il tycoon è tornato a minacciare l’Unione europea con nuove tariffe, mentre ha promesso di imporre il 10% alle merci provenienti dalla Cina a partire dal primo di febbraio.

Sui mercati, comunque, c’è stato un po’ di sollievo visto che in molti si aspettavano che i dazi fossero una delle tante misure esecutive firmate da Trump nel suo primo giorno di mandato. L'unica azione effettiva che ha intrapreso finora è la richiesta di una revisione delle pratiche commerciali prevista per il 1° aprile, dando potenzialmente alla Cina e ad altri quasi 10 settimane per evitare nuove imposte o soddisfare le sue richieste.

"Trump sembra più concentrato in patria e l'Europa ha ottenuto una sospensione della decisione sui dazi", spiega Eddie Kennedy, responsabile della gestione dei fondi discrezionali su misura di Marlborough, “pertanto, credo che abbia senso assistere ad un piccolo rally" come quello odierno, considerando anche che finora le azioni europee hanno preso sotto gamba la minaccia dei dazi.

I risultati trimestrali di Netflix continuano a sostenere il titolo del gigante dello streaming nelle contrattazioni pre market di oggi, con le azioni che guadagnano ancora circa il 15%, avvicinandosi a quota mille dollari.

La società ha comunicato ieri sera a mercato chiuso un nuovo numero record di abbonati nell’ultimo trimestre, consentendogli di aumentare i prezzi della maggior parte dei piani di servizio negli Stati Uniti e in altri Paesi.
Sulla scia del balzo di Netflix, gli acquisti si sono rivolti verso anche altre società di streaming come Roku e Walt Disney, in crescita rispettivamente del 4% e dell'1%.

"Cifre stellari di abbonati come queste sarebbero difficili da battere. Netflix è vista come una cartina tornasole per l'intero settore tecnologico che potrebbe essere ben posizionato per segnalare forti cifre di guadagno nei prossimi mesi", prevede Kathleen Brooks, direttrice della ricerca presso XTB.

Netflix (+14%): abbonati aumentati di 18,9 milioni di unità nel quarto trimestre, oltre le stime di 9,6 milioni (dati LSEG).

Oracle (+9%): il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che l'azienda farà un grande investimento nell'infrastruttura di intelligenza artificiale, insieme a OpenAI e SoftBank.

Johnson & Johnson (-1%): prevede per il 2025 ricavi tra 90,9 e 91,7 miliardi di dollari, rispetto alle previsioni degli analisti di 90,98 miliardi.

Halliburton (-2%): su base rettificata ha guadagnato 70 centesimi per azione nel trimestre, cifra superiore alla stima media degli analisti di 69 centesimi (dati LSEG).
Interactive Brokers (+4%): utile rettificato per il quarto trimestre a 2,03 dollari per azione, battendo le aspettative di Wall Street di 1,86 dollari (dati LSEG).

Netflix

Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 1.000 a 1.200 dollari.

Apple

Jefferies: ‘buy’ e target price ridotto da 211,84 a 200,75 dollari.

JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 265 a 260 dollari.

Alphabet

Roth MKM: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 212 a 225 dollari.

BNP Paribas Exane: ‘buy’ e target price aumentato da 210 a 225 dollari.

Amazon

BNP Paribas Exane: ‘neutral’ e prezzo obiettivo rafforzato da 180 a 220 dollari.

Roth MKM: ‘buy’ e target price alzato da 250 a 260 dollari.

Meta

Roth MKM: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 635 a 660 dollari.

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