Flixbus continua a perdere passeggeri inferociti per strada
Nei giorni delle vacanze di Natale, Flixbus avrebbe abbandonato un altro passeggero in piena notte: scaricato con quattro valigie alla periferia di Torino. L'azienda intanto sospende controllore e autista dell'altro caso emerso a inizio anno. E su X è un fiorire di polemiche e lamentele
Nei giorni delle vacanze di Natale, Flixbus avrebbe abbandonato un altro passeggero in piena notte: scaricato con quattro valigie alla periferia di Torino. L’azienda intanto sospende controllore e autista dell’altro caso emerso a inizio anno. E su X è un fiorire di polemiche e lamentele
La notizia del provvedimento disciplinare ai danni dell’autista e del controllore che il 4 gennaio scorso hanno lasciato a piedi, in piena notte e a una piazzola autostradale un passeggero regolarmente munito di titolo di viaggio, non è bastata a scrostare dalla carrozzeria di Flixbus, l’operatore di viaggi low cost su gomma, la pubblicità negativa che ormai la insegue da diversi mesi, da quando cioè sono emersi differenti casi di passeggeri fatti scendere in luoghi non idonei o semplicemente dimenticati alla ripartenza dalle soste fatte lungo il tragitto.
.@FlixBus_USA_CA @FlixBus You canceling my ride from Lviv to Krakow tonight at 10PM is going to cost me my flight tomorrow with @easyJet from Krakow to CDG because I must be in France for an emergency on January the 1st and the only option is now to go to Warsaw. Any suggestion? pic.twitter.com/M4b1EX1VvT
— Phil Jeudy (@PhilJ) December 31, 2024
LE LAMENTELE ONLINE
Mentre il 19enne lasciato a piedi nottetempo all’altezza di Bologna ha deciso di coagulare attorno a sé tutto il malcontento per i disservizi patiti dai passeggeri del vettore mettendo in piedi una piattaforma alla quale è possibile comunicare le proprie disavventure e mentre su X digitando semplicemente “Flixbus” paiono aumentare i post con lamentele e accuse indirizzate alla società tedesca di trasporto low cost fondata da Daniel Krauss, André Schwämmlein e Jochen Engert, sulla stampa arrivava il racconto di un ennesimo episodio che non mancherà di creare imbarazzo al vettore di bus dall’inconfondibile livrea verde.
J’ai subi un harcèlement moral et une personne m’a craché dessus,mis des coups de coude et poussée a bord de votre bus. Et tout ce que vous trouvez a dire c’est que c’est pas votre problème? Merci quand même pour le pound!! Ça va tout résoudre @FlixBus_FR !!! @FlixBus pic.twitter.com/7RI75GuN23
— Margaux (@PrfectlyFlicker) January 6, 2025
A darne notizia questa volta sono La Stampa e il Corriere della Sera: “Dopo il caso di Giuseppe De Nicolo a Bologna – si legge -, un operatore socio-sanitario di Torino, Filippo Caltagirone, è stato costretto a scendere dall’autobus, intorno all’una di notte, contro la sua volontà durante un viaggio programmato da Torino a Monaco di Baviera”.
“Basta Disservizi FlixBus: Un’Europa e un’Italia più sicura per i passeggeri!” – Firma la petizione! https://t.co/DboP56aWFW via @ChangeItalia #Petizione #Flixbus #Trasporti #Servizi
— Cristian Trebbi (@trebbs75) January 13, 2025
FLIXBUS LASCIA A PIEDI UN ALTRO PASSEGGERO
Il fatto, anche se è venuto alla luce solo nelle ultime ore, risale al 20 dicembre, dopo che un passeggero di 38 anni aveva acquistato per errore un titolo valido per il giorno precedente la partenza.
Accortosi dello sbaglio, l’utente ha concordato con il personale la possibilità di acquistare un nuovo biglietto direttamente sull’autobus, pagando in contanti. “Tuttavia – ricostruisce il Corriere -, poco dopo, l’autista ha contestato il ticket appena emesso, sostenendo che non fosse valido”.
LA RICOSTRUZIONE DEL FATTO
Il copione è sempre lo stesso, scrive infatti la Stampa: “Nonostante le proteste, è stato fatto scendere per strada con quattro valige.” «La prima stranezza – riporta il passeggero al cronista che lo ha sentito – è che sono stato costretto a pagare in contanti. Ho chiesto di farlo col bancomat, perché avevo con me solo 50 euro, ma mi hanno detto che non era possibile e ho accettato».
«Dopo poco che eravamo in viaggio – prosegue il racconto -, il controllore è tornato da me e mi ha chiesto di vedere la conferma sull’app. Io ho seguito le sue istruzioni, ma lui mi ha risposto che c’era stato un errore e che non potevo più viaggiare con loro, e che sarei dovuto partire alle 5,00 del mattino».
Risultato: «Sono dovuto scendere tra il ciglio della strada e le rotaie del tram, che peraltro stava arrivando proprio in quel momento. Eravamo vicino all’ospedale Maria Vittoria, ma io onestamente non conosco bene quella zona della città e per quanto ne sapevano loro, potevo anche non conoscerla per niente ed essere a Torino per la prima volta. Avevo con me quattro valige, era l’una e un quarto di notte. Ho chiamato mio padre che mi è venuto a prendere in macchina e poi sono ripartito alle 5,00, pagando di nuovo tutta la tratta».
E dato che i casi analoghi abbondano e a farne le spese sono puntualmente passeggeri che vengono scaricati in luoghi potenzialmente pericolosi per la propria incolumità, sempre La Stampa ha deciso di pubblicare una sorta di tutorial sul comportamento da tenere nel caso si viva in prima persona una esperienza simile: Flixbus, i passeggeri scaricati e le contromisure dell’azienda: le cose da sapere e come tutelarsi.
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