Walmart, il diavolo veste Prada (ma lo compra al supermercato)
Chanel, Fendi e Prada tra gli scaffali (online) del supermercato. È questo il nuovo progetto di Walmart che, mentre gira le spalle a diversità, equità e inclusione, cerca di attrarre i consumatori più facoltosi. L'idea però non è nuova perché ci ha già pensato Amazon. Tutti i dettagli
Chanel, Fendi e Prada tra gli scaffali (online) del supermercato. È questo il nuovo progetto di Walmart che, mentre gira le spalle a diversità, equità e inclusione, cerca di attrarre i consumatori più facoltosi. L’idea però non è nuova perché ci ha già pensato Amazon. Tutti i dettagli
Tutto è iniziato con una Wirkin, la versione molto, ma molto, low-cost (da 78 a 102 dollari) di una borsa lanciata da Walmart che ricorda parecchio l’iconica Birkin Bag di Hermès, tranne che per il prezzo (che va dai 9.000 fino ai 450.000 dollari). Da lì i social sono impazziti e la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, nonché il più grande datore di lavoro privato al mondo, ha annunciato la sua collaborazione con il rivenditore di borse di lusso usate Rebag.
TUTTI PAZZI PER LA WIRKIN DI WALMART
A inizio gennaio Walmart ha messo in vendita sul suo sito la Wirkin, una borsa in vera pelle, disponibile in cinque differenti colori e tre dimensioni. Sebbene non abbia mai fatto riferimento alla Birkin Bag di Hermès, il popolo dei social non ha potuto fare a meno di ribattezzarla “Walmart Birkin Bag” o “Wirkin” per la sua notevole somiglianza.
E se da un lato i comuni mortali ne hanno festeggiato l’arrivo svaligiando le scorte (al momento non risulta più disponibile), le celebrità invece non hanno apprezzato. La casa di moda francese, invece, per ora non si è pronunciata ma in passato ha fatto causa – e ha vinto – sia contro Mason Rothschild, l’artista digitale che nel 2021 aveva lanciato le “Metabirkins”, sia contro l’azienda fiorentina di borse Buti per aver prodotto modelli “troppo simili” a Birkin e Kelly bag.
LA COLLABORAZIONE CON REBAG
In attesa di scoprire se questa mossa avrà delle conseguenze, Walmart ha reso nota la partnership con il rivenditore di borse di lusso usate Rebag, nella speranza di guadagnare appeal e conquistare gli acquirenti più abbienti.
Dal 16 gennaio è quindi iniziata su walmart.com la vendita online di oltre 27.000 articoli di alta gamma usati, tra cui prodotti di Chanel, Fendi, Prada e Louis Vuitton. Il catalogo comprende borse e accessori di lusso che vanno dai 275 dollari per una tracolla di Louis Vuitton ai 19.725 dollari proprio per una Kelly bag griffata Hermès.
LA COMPETIZIONE CON AMAZON
Se l’impresa dovesse avere successo, Walmart potrebbe incrementare ulteriormente il traffico sul sito, attirare nuovi clienti e rafforzare la propria posizione nel panorama estremamente competitivo dell’e-commerce. La multinazionale statunitense, osserva Quartz, ha già fatto crescere “in modo aggressivo” il suo marketplace di terze parti, con un aumento delle vendite del 30% su base annua.
E quest’ultimo progetto potrebbe aiutarla a competere con il gigante dell’e-commerce Amazon che, tuttavia, offre già un servizio praticamente identico nella sezione dedicata ai beni di lusso chiamata “The Shop” e gestita dal rivenditore online Shopbop.
PER WALMART I DIRITTI NON VANNO PIÙ DI MODA
Nonostante la collaborazione con Rebag sia anche un tentativo da parte di Walmart di strizzare l’occhio ai consumatori più attenti alla sostenibilità e di aumentare il suo catalogo di prodotti sostenibili dopo aver lanciato nel 2024 “Resold at Walmart”, una sezione dedicata agli articoli di seconda mano, la multinazionale si è da poco ritirata dai programmi DEI, ovvero a favore di “diversità, equità e inclusione”.
La decisione è stata aspramente criticata da oltre 30 azionisti, i quali, oltre ad averla definita “molto scoraggiante”, hanno inviato una lettera all’amministratore delegato Doug McMillion, accusando l’azienda di essersi piegata ai gruppi anti-DEI. McMillion, tra l’altro, è tra gli illustri ospiti ricevuti di recente da Donald Trump nella sua residenza a Mar-a-Lago dove, a detta di un portavoce di Walmart, i due hanno avuto una “grande conversazione” e “Doug ha apprezzato il fatto di aver riallacciato i rapporti con il Presidente Trump su una serie di argomenti”.
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