Il gatto che stava nel palmo di una mano

Sapevate che esiste il gatto leopardo? Vive in Asia, ha le dimensioni di un normale gatto domestico, ma la sua pelliccia ricorda quella dell'altro felino che gli dà il nome. Il gatto leopardo appartiene al genere Prionailurus, che ora, grazie a una straordinaria scoperta fatta in Cina, si arricchisce di una nuova specie: Prionailurus kurteni, un gatto vissuto circa 300.000 anni fa che è anche il più piccolo felino mai esistito. Lo dice uno studio pubblicato su Annales Zoologici Fennici, che lo descrive per la prima volta a partire da un piccolo fossile, spiegando che poteva stare nel palmo di una mano umana.. Gatti, ma non solo. La specie è stata identificata grazie a un dettaglio: il frammento di una mandibola, una parte del corpo che difficilmente si conserva e si fossilizza perché troppo fragile. La caverna dove è stata trovata, che si chiama Hualongdong, è famosa per la grande quantità di reperti anche rari che ci ha restituito: oltre al gatto più piccolo del mondo, sono stati trovati fossili di orsi bruni, diverse specie di roditori e anche le ossa di un'antica specie del genere Homo non ancora identificata. La presenza umana è accompagnata anche dai resti dei loro pasti, che potrebbero spiegare come mai così tanti animali selvatici gravitassero nei pressi della caverna. . La coesistenza con gli umani. Per quanto riguarda il micro-gatto, è chiaro che conviveva con i nostri antenati, o quantomeno condivideva lo spazio nella caverna. Secondo gli autori dello studio, è improbabile che Prionailurus kurteni facesse parte della dieta degli abitanti, perché i suoi fossili non portano segni di macellazione o altra "lavorazione" umana. È più probabile che gatto e umani si ignorassero – un'impresa non particolarmente difficile, visto che l'animale non arrivava al chilogrammo di peso. Per avere misure più precise, e un'idea più chiara della forma dell'animale, servirà comunque trovare nuovi fossili: la ricchezza della caverna Hualongdong è promettente in questo senso..