Aprilia esclude il ritorno in Superbike: “Un campionato di Serie B rispetto alla MotoGP”

Il CEO di Aprilia, Massimo Rivola, ha escluso il ritorno del marchio italiano nel Campionato Mondiale Superbike (WSBK), definendo la serie “un campionato di Serie B rispetto alla MotoGP”. Nonostante i successi passati, tra cui tre titoli mondiali conquistati con Max Biaggi (2010 e 2012) e Sylvain Guintoli (2014), Aprilia non è più stata una presenza significativa nel WSBK dall’inizio della pandemia di COVID.

Negli ultimi anni, il marchio si è concentrato sulla MotoGP, ottenendo risultati di rilievo: la prima vittoria nella classe regina nel 2022, altre due nel 2023, e nel 2025 schiererà il campione del mondo in carica Jorge Martin, consolidandosi come una seria pretendente al titolo.

Critiche alle normative tecniche del WSBK

Aprilia considera le attuali normative tecniche del WSBK non sostenibili per il proprio ritorno. Rivola ha dichiarato che la serie dovrebbe adottare regolamenti Superstock, rendendo le moto più simili ai modelli di produzione e limitando i costi:

“L’unico futuro che riesco a immaginare per la serie è legato ai regolamenti Superstock. Si dovrebbero semplicemente rimuovere le frecce e gli specchietti retrovisori e gareggiare in quel modo, mantenendo la denominazione World Superbikes. Questo è il messaggio che qualsiasi costruttore vorrebbe inviare, perché permette di vendere.”

Secondo Rivola, è necessario imporre un tetto ai costi per evitare disparità tra moto da €45.000 e modelli da €25.000. Solo con un regolamento adeguato, Aprilia potrebbe valutare un ritorno:

“Attualmente non siamo interessati a correre nel WSBK, perché sembra un campionato di Serie B rispetto alla MotoGP. Non appena verrà adottato un regolamento adeguato, saremo molto felici di partecipare.”

Focus sul Campionato Endurance

Aprilia ha comunque mantenuto un impegno nelle competizioni per moto di produzione attraverso il Campionato del Mondo Endurance (EWC), utilizzando la sua RSV4. Rivola ha sottolineato che questa scelta riflette la redditività di quella categoria:

“Crediamo che l’EWC sia una categoria redditizia.”

Il futuro del WSBK

Il WSBK sta affrontando un periodo di incertezza, con l’eventualità di un cambio regolamentare previsto per il 2027. Questo potrebbe allineare la serie alle nuove normative della MotoGP, impedendo che le moto derivate di serie diventino più veloci dei prototipi da Gran Premio. Tuttavia, per ora, il ritorno di Aprilia rimane subordinato a una revisione completa delle regole e dei costi.