F1 | Waché ammette: “Non siamo riusciti a sfruttare quel trucco come McLaren e Ferrari”
Il direttore tecnico della Red Bull Pierre Waché ha ammesso che McLaren e Ferrari sono riuscite a sfruttare un trucco aero-meccanico. La stagione della Red Bull ha visto tanti alti e bassi, compresa una crisi tecnica importante dopo il GP di Imola. Da quel punto la scuderia anglo austriaca ha... L'articolo F1 | Waché ammette: “Non siamo riusciti a sfruttare quel trucco come McLaren e Ferrari” proviene da F1ingenerale.
Il direttore tecnico della Red Bull Pierre Waché ha ammesso che McLaren e Ferrari sono riuscite a sfruttare un trucco aero-meccanico.
La stagione della Red Bull ha visto tanti alti e bassi, compresa una crisi tecnica importante dopo il GP di Imola. Da quel punto la scuderia anglo austriaca ha sofferto di bilanciamento della monoposto, con il solo Verstappen capace di arginare i problemi. Al termine della stagione, parlando a The Race, Waché ha ammesso che McLaren e Ferrari sono riuscite a sfruttare un trucco che Red Bull non ha considerato.
Rispetto al 2023, la scuderia anglo austriaca ha perso il suo vantaggio tecnico emerso con la RB19. La RB20 ha dimostrato comunque di essere efficace, specialmente nelle mani di Verstappen, su circuiti ad alta velocità. Tuttavia, la crescita esponenziale di McLaren e Ferrari, ha ridimensionato le prestazioni della monoposto di Milton Keynes.
Con la stagione che è arrivata in America nell’appuntamento di Miami, McLaren ha svelato la vera MCL38, con tanti piccoli interventi a livello aerodinamico. Questi hanno permesso di ottimizzare il flusso che incide sulla monoposto senza estremizzare o mandare in crisi il bilancio aero meccanico. Opera, quella di Rob Marshall, completata poi a fine giugno, nell’appuntamento in Austria, dove la MCL38 si è presentata con un’ala anteriore rivoluzionaria.
Questa ha incrementato moltissimo il livello di flessione sotto l’effetto del carico aerodinamico per ottenere diversi vantaggi. Mantenendo comunque un livello di carico elevato, la flessione dei flap alle alte velocità ha permesso di ridurre il drag. Inoltre, la presenza dei “riccioli” nella zona del gomito, ha aumentato l’effetto outwash per guidare l’aria oltre le ruote anteriori e migliorare l’efficienza generale.
Waché spiega dove la Red Bull non è riuscita a seguire McLaren e Ferrari
Uno studio aerodinamico che ha acquisito la Ferrari con l’ala introdotta a Singapore e che ha permesso di bilanciare la SF-24. Questo ha spostato leggermente il baricentro aerodinamico verso l’avantreno, puntando l’anteriore della monoposto. Trucco che Red Bull non è riuscita a replicare sulla RB20, vuoi per i numerosi incidenti, vuoi per cercare di capire dove si era perso bilanciamento.
“Noi abbiamo potuto riequilibrare la vettura con altri mezzi, mentre gli altri team hanno utilizzato la deflessione dell’ala anteriore. Per ottenere un diverso bilanciamento aerodinamico in funzione della velocità, è necessario un certo movimento delle sospensioni, e più morbide sono, meglio è. Questo è positivo per il bilanciamento, ma forse non per la deportanza. Quindi l’ala anteriore ha permesso di riequilibrare una sospensione molto più rigida”, ha concluso il francese.
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