Rottamazione cartelle: possibile nuova edizione estesa al 2023
Rottamazione 5 delle cartelle fino al 2023: emendamento al Milleproroghe per sanare i debiti fiscali senza sanzioni e piano di rateizzazione decennale.
carteUn emendamento al decreto Milleproroghe, proposto dalla Lega e firmato dal senatore Massimo Garavaglia, potrebbe aprire le porte a una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, estendendo la possibilità di sanare i debiti fiscali fino al 31 dicembre 2023.
La proposta arriva mentre l’attuale Rottamazione quater, disciplinata dalla legge di Bilancio 2023, riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Rottamazione cartelle: le novità della proposta
Secondo l’emendamento, la quinta edizione della rottamazione consentirebbe ai contribuenti di estinguere i debiti con il Fisco pagando esclusivamente le somme dovute a titolo di capitale e le spese maturate per procedure esecutive e notifiche. Sanzioni e interessi di mora verrebbero invece annullati. Inoltre, per agevolare i pagamenti, è previsto un piano di rateizzazione che può arrivare fino a 120 rate mensili uguali, equivalente a dieci anni.
Questa misura punta a incentivare ulteriormente la regolarizzazione dei debiti fiscali, offrendo ai contribuenti una soluzione meno onerosa e più sostenibile rispetto ai tradizionali strumenti di riscossione.
Per quali debiti sarebbe la sanatoria
Se l’emendamento dovesse essere approvato, il termine per includere i carichi esattoriali nella nuova edizione della rottamazione si sposterebbe fino alla fine del 2023. Tuttavia, sarà necessario attendere l’iter parlamentare del decreto Milleproroghe per conoscere l’eventuale entrata in vigore della misura e le modalità operative.
La nuova rottamazione rappresenterebbe una risposta concreta alle difficoltà economiche che molte famiglie e imprese italiane continuano a fronteggiare, offrendo un’opportunità di regolarizzazione a condizioni favorevoli e, al contempo, garantendo un flusso di entrate per lo Stato.
Rottamazione e condoni: a che punto siamo
La rottamazione delle cartelle esattoriali si è dimostrata negli anni una misura efficace sia per i contribuenti che per le casse dello Stato. Secondo una relazione dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nei primi undici mesi del 2024 l’attuale Rottamazione quater ha permesso di incassare 4,6 miliardi di euro. Estendendo lo sguardo agli ultimi otto anni, i dati confermano il successo dell’iniziativa: il Fisco ha recuperato complessivamente 31,6 miliardi di euro grazie alle diverse edizioni della rottamazione.
Questi numeri sottolineano la rilevanza dello strumento per ridurre l’evasione fiscale e incentivare i cittadini a regolarizzare la propria posizione senza incorrere in sanzioni particolarmente gravose.
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