Pensioni all’estero dall’Italia, 1,6 miliardi dall’Inps verso altri Paesi

L’Inps nel 2023 ha pagato all’estero complessivamente oltre 310.000 pensioni, per un importo di circa 1,6 miliardi di euro, verso 160 Paesi.

Jan 24, 2025 - 08:42
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Pensioni all’estero dall’Italia, 1,6 miliardi dall’Inps verso altri Paesi

Nel 2023 l’Inps ha erogato oltre 310mila pensioni all’estero, per un totale di circa 1,6 miliardi di euro, pari al 2,3% del totale delle pensioni corrisposte dall’istituto. Questi dati sono stati presentati oggi dall’Istituto durante il convegno @Migrazione da fenomeno sociale a fattore identitario, tenutosi a Palazzo Wedekind, a Roma.

Meno pensioni in America

Tra il 2019 e il 2023 si è registrata una diminuzione del 6,7% nel numero di pensioni erogate all’estero, attribuibile principalmente alla riduzione dei pagamenti nei Paesi caratterizzati da una migrazione di lunga data. In particolare, i cali più significativi si sono osservati in:

  • America meridionale (-31,2%);
  • America settentrionale (-19,4%);
  • Oceania (-19,1%).

Si tratta delle regioni in cui risiedono i pensionati più anziani.

Sale il dato per Europa, Asia e Africa

Al contrario, è stato rilevato un aumento delle pensioni erogate in:

  • Europa (+4,5%);
  • Asia (+39,7%);
  • Africa (+34%);
  • America centrale (+22,1%).

Il trend in crescita è legato soprattutto al ritorno di chi, dopo aver lavorato e maturato una pensione in Italia, ha scelto di rientrare nel proprio Paese d’origine.

Aumenta l’importo complessivo

Nonostante la diminuzione del numero di pensioni erogate all’estero, nel quinquennio di riferimento si è registrato un aumento del 25,9% dell’importo complessivo. Questo incremento è attribuibile soprattutto alle pensioni dirette nelle aree di nuova emigrazione, mentre nei Paesi di emigrazione storica prevalgono le pensioni di reversibilità, caratterizzate da un importo medio più basso.

Le pensioni erogate all’estero a favore di stranieri rappresentano il 26,3% del totale. Tuttavia, si è osservato un incremento del 23,5% delle pensioni destinate agli stranieri, a fronte di una diminuzione del 14,2% di quelle pagate agli italiani.

Dove si trovano i pensionati italiani

I pensionati italiani che scelgono di trasferirsi all’estero sono diminuiti del 24% rispetto al 2019. Questo calo riguarda sia coloro che si spostano verso Paesi con vantaggi economico-fiscali, sia quelli che, invece, si trasferiscono per raggiungere i figli che si sono stabiliti all’estero.

Susanna Thomas, della Direzione centrale pensioni Inps, evidenzia in particolare la forte diminuzione delle partenze verso il Portogallo, passando dalle oltre 700 del 2019 alle 114 del 2023.

Anche le partenze verso la Spagna sono in calo, con una riduzione di circa l’8% nel 2023 rispetto al 2019, mentre si registra una diminuzione anche dei trasferimenti verso i Paesi dell’Est, come Romania, Polonia, Bulgaria e Moldavia.

Le uniche due eccezioni sono la Tunisia, che ha visto un aumento del 46% nel quinquennio, e l’Albania, dove si è passati dai 10 arrivi del 2019 a 100 nel 2023.

Dove e perché si trasferiscono i giovani

Dopo la brusca frenata causata dalla pandemia, nell’ultimo anno anche le famiglie hanno ripreso a spostarsi, con il 14,7% di minori e il 5,5% di anziani sopra i 65 anni tra i viaggiatori. Le partenze, provenienti da ogni provincia italiana e dirette verso 186 destinazioni nel mondo (di cui il 72% in Europa), vedono un forte coinvolgimento del Nord Italia, con Lombardia e Veneto in primo piano.

Dal 2006, la presenza italiana all’estero è aumentata di oltre il 97%, con un notevole incremento delle donne italiane, il cui numero è più che raddoppiato (+106%). In questi anni, sempre più giovani scelgono l’estero per cercare realizzazione personale e professionale.

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