L’Unione europea non prorogherà il tetto al prezzo del gas, quanto aumenta al bolletta

Il tetto al prezzo del gas finirà a gennaio ma l'Unione europea ha un piano per abbassare il prezzo dell'energia per privati e aziende

Jan 22, 2025 - 16:56
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L’Unione europea non prorogherà il tetto al prezzo del gas, quanto aumenta al bolletta

La Commissione europea ha ribadito che non prolungherà in nessun modo la misura che prevede un tetto al prezzo del gas in Unione europea. La misura era stata pensata nel 2022 e attuata nel 2023 per combattere la speculazione su questa materia prima seguita all’inizio della guerra in Ucraina e del conseguente taglio delle forniture di gas russo.

L’Ue ha anche annunciato che a partire dal 23 febbraio sarà presentato un nuovo piano per ridurre il prezzo dell’energia in Europa in modo da rilanciare la cresciate e la produzione industriale.

Fine del tetto al prezzo del gas, l’impatto sulle bollette

La portavoce per l’energia della Commissione europea, Anna-Kaisa Itkonen ha confermato durante un incontro con la stampa che il tetto al prezzo del gas non sarà prorogato. La misura, che era entrata in vigore il 15 febbraio 2023 terminerà alla fine del mese di gennaio del 2025 come precedentemente annunciato.

L’Unione europea aveva fissato alla fine del 2022 il prezzo massimo del gas a 180 euro al megawattora, nel tentativo di evitare un’altra ondata speculativa su questa materia prima come quella che dopo il febbraio del 2022 aveva portato il costo del metano a oltre 400 euro al megawattora.

Nelle ultime settimane del 2024 e nelle prime del 2025 il prezzo del gas è tornato ad aumentare a causa di una serie di fattori, da un inverno particolarmente rigido, che ha consumato le scorte di alcuni Paesi europei oltre quanto stimato all’inizio della stagione fredda, all’interruzione delle ultime forniture russe verso l’Europa Orientale. Nonostante i recenti aumenti però, il metano non è andato oltre i 49 euro al megawattora. Un valore lontanissimo sia dai picchi del 2022 sia dal tetto fissato dall’Unione europea.

La rimozione del tetto al prezzo del gas non dovrebbe quindi avere un impatto diretto sulle bollette. È possibile che ci sia una reazione del mercato a questa notizia e di conseguenza un altro incremento, di lieve entità, a livello di grandi forniture, ma l’impatto sul cliente finale dovrebbe essere limitato o quasi impercettibile.

Il nuovo piano dell’Ue per l’energia a basso costo

Come ribadito anche dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen al World Economic Forum di Davos, l’Ue ha intenzione di dare un seguito al tetto al prezzo del gas attraverso una politica più proattiva in ambito energetico. L’esecutivo europeo ha infatti in programma un piano per ridurre il prezzo dell’energia in tutto il continente. L’annuncio di questa riforma dovrebbe tenersi il prossimo 23 febbraio.

I prezzi dell’energia in Europa sono particolarmente alti a causa dell’esposizione che l’intero continente ha ai mercati internazionali in questo settore. La principale materia prima energetica rimane il gas, che solo la Norvegia produce nel continente, mentre pochissimi Stati hanno sviluppato fonti alternative e affidabili come il nucleare.

Le rinnovabili stanno aumentando per importanza, ma il prezzo dell’elettricità ricavato da queste fonti, benché spesso basso, varia a seconda delle condizioni meteorologiche. Il piano dell’Unione europea punta a far calare il prezzo dell’energia investendo in infrastrutture di accumulo con batterie allo stato solido, integrando meglio il mercato europeo dell’energia per consentire scambi più rapidi ed efficienti e puntando sulle rinnovabili come strategia a medio termine.

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