Libro scolastico attacca Salvini: “Con lui le peggiori politiche”. La casa editrice ritira il testo, il Ministero chiede di saltare quelle pagine

C’è un libro didattico in dotazione ad alcune scuole superiori italiane in cui si criticano espressamente le politiche sull’immigrazione di Matteo Salvini. Se ne sono accorti gli studenti del liceo Fanti di Carpi, in provincia di Modena, e il caso in breve è balzato agli onori della cronaca nazionale. La casa editrice, la Clitt del […]

Jan 21, 2025 - 16:13
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Libro scolastico attacca Salvini: “Con lui le peggiori politiche”. La casa editrice ritira il testo, il Ministero chiede di saltare quelle pagine

C’è un libro didattico in dotazione ad alcune scuole superiori italiane in cui si criticano espressamente le politiche sull’immigrazione di Matteo Salvini. Se ne sono accorti gli studenti del liceo Fanti di Carpi, in provincia di Modena, e il caso in breve è balzato agli onori della cronaca nazionale.

La casa editrice, la Clitt del Gruppo Zanichelli, si è scusata e si è impegnata a ritirare tutte le copie in circolazione. Nel frattempo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è intervenuto chiedendo agli insegnanti che adottano quel libro di saltare il passaggio di testo incriminato.

Ecco cosa si legge nel libro: “Nell’ottobre 2020 il consiglio dei ministri ha adottato un decreto che ha revocato molte delle peggiori politiche imposte dal precedente ministro dell’Interno e attuale leader del partito anti-immigrati della Lega, Matteo Salvini. Il decreto non è perfetto ma va nella giusta direzione“.

Il passaggio è contenuto nel libro di inglese “Steps into social studies”, edito Clitt, in un box intitolato “Passi verso una cittadinanza attiva e responsabile” . Il testo incriminato è tratto e adattato da un contenuto di Reliefweb.int, un sito che fa riferimento all’Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (Ocha) delle Nazioni Unite.

Gli studenti hanno notato la presa di posizione e, tramite i loro genitori, la notizia è arrivata all’orecchio del consigliere comunale della Lega di Carpi, Giulio Bonzanini, secondo cui siamo davanti a “un esplicito ed improprio attacco politico contro la Lega e l’operato di Matteo Salvini nel ridurre gli sbarchi durante il suo mandato come ministro degli Interni”.

Matteo Salvini, oggi vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, attacca: “Un libro di testo di un liceo di Carpi commenta i Decreti sicurezza approvati quando ero ministro dell’Interno come ‘alcune delle peggiori politiche imposte’, ribadendo che la loro revoca voluta dal governo Pd-5 Stelle andava ‘nella giusta direzione’. Intollerabile“, protesta il leader della Lega. “Non è concepibile pensare di sfruttare l’insegnamento dei ragazzi per imporre orientamenti politici. Conto che venga fatta presto chiarezza”.

Anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara interviene: “Ho chiesto al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna di verificare se risulti effettivamente che in un liceo di Carpi è stato adottato un libro di testo che farebbe propaganda politica esprimendo giudizi faziosi e di parte. La scuola non è un luogo di indottrinamento a favore di questo o quel partito o schieramento politico”, spiega Valditara.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito fa sapere in una nota che, “appurato l’errore, la casa editrice ha rappresentato le sue scuse al ministero e all’Associazione Editori e si è impegnata a provvedere all’immediato ritiro di tutte le copie disponibili online, assicurando che verrà a breve pubblicata una nuova edizione con una versione corretta”.

il Ministero ricorda che l’Aie, l’Associazione italiana editori, ha un codice di autoregolamentazione riferito ai testi didattici ed educativi che prevede “che l’autore è sempre esclusivo titolare della paternità dell’opera ma che l’editore deve impegnarsi a vagliare la correttezza delle informazioni e avere cura di valutare che le stesse siano improntate al rispetto della pluralità delle idee”. Per quanto riguarda le copie fisiche del testo, già in adozione in numerosi istituti, il Ministero chiederà «ai dirigenti scolastici e, per il loro tramite, ai docenti delle scuole nelle quali il testo è stato adottato, che si impegnino a non trattare quella parte specifica di contenuti“.

La dirigente scolastica del liceo Fanti, Alda Barbi, si discolpa, parlando con Il Resto del Carlino: “La casa editrice Zanichelli – dice – ha affermato che ritirerà il libro. Mi dispiace che, per motivi a noi ignoti, il Fanti che è una scuola seria, impegnata ed efficiente emerga come un istituto che vuole plagiare i suoi studenti e come l’unico istituto che ha adottato questo testo, cosa non vera. È assolutamente impossibile leggere parola per parola 416 pagine di un testo prima di adottarlo. Noi ci occupiamo di didattica, e dei testi guardiamo l’impostazione, le tematiche e la capacità di essere usati in maniera efficace per sviluppare le competenze dei nostri ragazzi”.

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