La direzione di BMW si esprime nuovamente sul suo salto in MotoGP: “A metà anno decideremo”

BMW sta preparando il suo ingresso nel mondo della MotoGP da mesi. Il costruttore tedesco, infatti, ha da tempo avviato i preparativi per fare il suo debutto nel Campionato del Mondo di MotoGP.

I primi segnali sono arrivati con l’ingaggio di Toprak Razgatlioglu e Markus Flasch. Il direttore di BMW Motorrad è molto appassionato di competizioni e l’ingaggio di Razgatlioglu come figura di punta per il progetto del team ufficiale WorldSBK ha rappresentato una chiara dichiarazione di intenti.

Per fare il salto in MotoGP, però, BMW aveva bisogno che si realizzassero due condizioni. La prima è già stata raggiunta, con la vittoria del campionato WorldSBK nel 2024 grazie a Toprak. La seconda condizione riguarda l’introduzione del nuovo regolamento della MotoGP, che entrerà in vigore nel 2027 e permetterà a tutti i costruttori di partire da zero.

Sven Blusch, chiaro e determinato

Sven Blusch, direttore delle corse di BMW Motorrad, ha rilasciato recentemente un’intervista a ‘SpeedWeek’ dove ha discusso dell’ingresso di BMW in MotoGP. “So che ne parliamo da molto tempo, ma stiamo lavorando sulla strategia. La cosa importante ora è che non possiamo prendere decisioni affrettate, vogliamo impostare tutto come un piano a lungo termine,” ha dichiarato Blusch.

Il direttore delle corse ha aggiunto che “l’obiettivo è che, entro la metà dell’anno, avremo chiara la direzione da prendere. Posso solo presentare le opzioni disponibili. Markus Flasch dovrà decidere qual è la strada migliore per il marchio. Alla fine, la decisione dovrà essere presa dall’alto. Non faremo nulla che non si inserisca nella strategia complessiva del consiglio. Questo è molto importante. Non vogliamo entrare in un settore per poi uscirne subito. Un aspetto fondamentale per Markus e per me è che questo progetto abbia una lunga durata. Deve essere integrato nella nostra strategia di comunicazione e marketing, e deve essere indipendente dalle persone, dal consiglio e dagli amministratori delegati. Deve essere qualcosa che tutti riconoscano come sensato.”

Infine, Blusch ha sottolineato che “la mentalità più importante non deve essere quella di pensare che il motorsport sia solo una spesa. La vera mentalità deve essere che il motorsport aiuta a crescere. La crescita è la parola chiave. In alcuni mercati non siamo ancora rappresentati come vorremmo. Puntiamo molto sull’America e sull’Asia per il futuro. Altri brand hanno dimostrato come il motorsport possa essere uno strumento efficace per conquistare nuovi mercati.”