F1 News | L’addio di Newey: un campanello d’allarme per la Red Bull?
F1 News – La Red Bull entrerà in una nuova era nella stagione di F1 2025, con la sua nuova vettura RB21 che sarà la prima dopo la RB2 del 2005 a non essere progettata da Adrian Newey.Lo storico direttore tecnico lascerà il suo incarico nel 2024, ponendo fine a un periodo di successo che ha fruttato sei titoli costruttori e otto titoli piloti a Sebastian Vettel e Max Verstappen. Nel 2025 si unirà all’Aston Martin in qualità di partner […] The post F1 News | L’addio di Newey: un campanello d’allarme per la Red Bull? appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.
F1 News – La Red Bull entrerà in una nuova era nella stagione di F1 2025, con la sua nuova vettura RB21 che sarà la prima dopo la RB2 del 2005 a non essere progettata da Adrian Newey.
Lo storico direttore tecnico lascerà il suo incarico nel 2024, ponendo fine a un periodo di successo che ha fruttato sei titoli costruttori e otto titoli piloti a Sebastian Vettel e Max Verstappen.
Nel 2025 si unirà all’Aston Martin in qualità di partner tecnico.
Con queste premesse, RacingNews365 ha dato un’occhiata al modo in cui ogni precedente scuderia di F1 ha lasciato, con una in particolare che rappresenta un avvertimento per la Red Bull su ciò che può accadere dopo Newey.
Il primo assaggio di F1 di Newey avvenne con la piccola squadra di Leyton House, che inizialmente si chiamava March.
Nel 1990 divenne direttore tecnico, dove vennero messe in pratica per la prima volta alcune delle idee che aveva sviluppato alla Williams, poi perfezionate.
Il momento culminante fu il GP di Francia del 1990, quando Ivan Capelli era in testa, ma un errore di accensione permise ad Alain Prost di rubare la vittoria.
Questo fu il massimo per Leyton House, che dopo le discussioni in seno al consiglio di amministrazione lasciò andare Newey in tempo per il 1991, nonostante avesse già ricevuto un’offerta dalla Williams.
La Leyton House si ritirò dopo il GP d’Australia del 1991, una delle tante squadre di sfavoriti che popolavano la griglia di partenza tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.
Williams: Dopo che un inizio lento nel 1991 impedì a Nigel Mansell di vincere il titolo di quella stagione, nel 1992 la FW14B, tecnologicamente avanzata, schiacciò gli avversari.
Mansell vinse l’allora record di nove gare nel 1992 per aggiudicarsi il titolo, consegnando a Newey le prime corone piloti e costruttori, seguite da un altro paio di vittorie per Alain Prost e la squadra nel ’93.
Dopo la tragedia della perdita di Ayrton Senna e l’ascesa di Michael Schumacher, Newey voleva avere più voce in capitolo nella gestione della squadra, ma Frank Williams e Patrick Head erano inizialmente riluttanti.
Jacques Villeneuve fu ingaggiato per il 1996 all’insaputa di Newey, con Williams e Head che promisero che non sarebbe mai più successo, ma Heinz-Harald Frentzen fu ingaggiato per sostituire Damon Hill nel 1997, quando Newey decise di andarsene.
Newey ha avuto una certa influenza sul progetto iniziale della Williams del 1997, che viene accreditata al suo totale di campionati.
Ma dalla sua partenza, 28 anni fa, la Williams è passata da una potenza della F1 a un’emarginazione a centrocampo, a volte in lotta per qualche punto.
Da quando se n’è andato, la squadra ha vinto solo 11 gare, 10 delle quali tra il 2001 e il 2004, nell’era Williams-BMW. L’ultima vittoria risale a Pastor Maldonado nel GP di Spagna del 2012, il che significa che la squadra ha vinto una sola gara negli ultimi 21 anni, dopo il successo di Juan Pablo Montoya nel GP del Brasile del 2004.
McLaren: Entrato in McLaren troppo tardi per progettare la vettura del 1997, la prima vera McLaren di Newey fu quella del 1998, che portò Mika Hakkinen al primo di due titoli piloti consecutivi.
Ma Newey riuscì a vincere solo il titolo costruttori nel 1998, mentre nel 1999 si instaurò la morsa della Ferrari che sarebbe durata fino al 2004.
Nacquero tensioni con il capo della McLaren Ron Dennis, che cercò di strappare il controllo a Newey, con un accordo in atto per firmare per la Jaguar nel 2001 – allora team di lavoro della Ford.
Dopo il fallimento della rivoluzionaria MP4-18 del 2004, che non ha mai corso, Newey è stato avviato verso la porta d’uscita, ma la notizia è stata confermata solo nel 2005.
Dopo la sua partenza, la McLaren ha vinto il titolo piloti nel 2008 con Lewis Hamilton e avrebbe dovuto vincere la doppietta nel 2007, ma ha buttato via il titolo piloti ed è stata espulsa da quello costruttori per lo spy-gate.
Dopo aver vinto gare per tutti i primi anni 2010, nel 2013 è iniziato un processo di decadimento, culminato nel nadir degli anni della Honda e nel minimo storico per una squadra verso la fine del decennio.
Solo a metà del 2023 la McLaren ha iniziato una curva ascendente che si è conclusa con l’assegnazione del primo premio costruttori dall’epoca di Newey nel 2024.
Red Bull: Newey è stato visto per l’ultima volta ai box della Red Bull in occasione del Gran Premio di Miami, dopo aver preso la decisione di lasciare il team durante il weekend del GP del Giappone lo scorso aprile.
Max Verstappen avrebbe vinto i Gran Premi dell’Emilia-Romagna, del Canada e di Spagna, ma la RB20 ha subito un preoccupante calo di forma durante l’estate e l’inizio dell’autunno, con la Red Bull che sembrava non avere risposte chiare alla mancanza di ritmo della vettura.
Il rally è stato sufficiente per assicurare a Verstappen il titolo, ma la RB21 del 2025 richiede un intervento chirurgico importante, con il team che si sta ancora grattando la testa su cosa fare esattamente per correggere i problemi di equilibrio.
Per il direttore tecnico Pierre Wache si tratta di guidare la squadra nell’era post-Newey.
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