F1 2025: Ferrari, Mclaren, Red Bull e Mercedes monoposto rivoluzionate?
La stagione 2025 di F1 è ormai alle porte e diversi rumor nel paddock si susseguono, c’è chi ha parlato di vetture completamente rivoluzionate per questo ultimo anno del regolamento attuale. Qualcuno ha indicato Ferrari e Mclaren come i team pronti a stravolgere le proprie vetture. Cosa ci sarà di vero? Quest’oggi in compagnia del nostro ospite, l’ingegnere Riccardo Romanelli, proveremo a rispondere a questo quesito. F1 2025 Mclaren, stravolgerà un progetto vincente? L’analisi odierna parte con il team da […] The post F1 2025: Ferrari, Mclaren, Red Bull e Mercedes monoposto rivoluzionate? appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.
La stagione 2025 di F1 è ormai alle porte e diversi rumor nel paddock si susseguono, c’è chi ha parlato di vetture completamente rivoluzionate per questo ultimo anno del regolamento attuale. Qualcuno ha indicato Ferrari e Mclaren come i team pronti a stravolgere le proprie vetture. Cosa ci sarà di vero?
Quest’oggi in compagnia del nostro ospite, l’ingegnere Riccardo Romanelli, proveremo a rispondere a questo quesito.
F1 2025 Mclaren, stravolgerà un progetto vincente?
L’analisi odierna parte con il team da battere, ovvero i campioni del mondo in carica di Mclaren.
All’ingegnere chiediamo se abbia senso per gli inglesi, rivoluzionare un progetto vincente come quello del 2024.
Secondo Romanelli, Mclaren non cambierà tutta la vettura 2024, godendo di una posizione di vantaggio tecnico infatti, con un solo anno ancora di regolamento attuale, per gli uomini in tuta arancione, non sarebbe conveniente cambiare su un progetto nato molto bene e di cui si conoscono tanti dettagli come la MCL38.
Cambiare un’intera vettura è un lavoro dispendioso e considerando che Mclaren è stato l’unico team nel 2024 a non sbagliare neanche uno degli aggiornamenti portati in pista, molto probabilmente la monoposto 2025, sarà il porsieguo del progetto che da Miami dello scorso anno è risultato il migliore in griglia.
F1 2025 Red Bull e Mercedes più inclini al cambiamento?
Spostando l’attenzione su due scuderie che spesso hanno fatto passi falsi nel 2024, chiediamo a Romanelli se i risultati della passata stagione potrebbero incentivare i due rivali a tentare una via completamente nuova.
L’ospite parte parlando di Red Bull che pur vincendo il titolo piloti, grazie alle imprese di Max Verstappen, nel 2024 rispetto alla precedente e dominante stagione, ha perso la battaglia dei team con Mclaren e Ferrari.
Romanelli spiega come il team austriaco, abbia vissuto un 2024 travagliato, anche a causa dei malumori interni del proprio progettista e genio indiscutibile quale Adrian Newey che ha lasciato il team verso metà anno. Nel corso della stagione, Red Bull ha sbagliato diverse volte la direzione degli sviluppi, ma già ad inizio 2024 aveva cambiato molto della RB19, la vettura imbattibile del 2023.
Questa difficoltà nel correlare i dati al simulatore con quelli in pista è una dimostrazione di come ci voglia ben poco nella Formula 1 attuale per compiere un passo più lungo della gamba.
Spostandosi poi su Mercedes, indica la vettura argento, come la più incline ad un’eventuale rivoluzione. La squadra della stella a tre punte arriva da tre stagioni complicate e pare proprio che con il regolamento varato dalla stagione 2022, non sia mai riuscita a leggerne le sfumature corrette come fatto invece dagli avversari.
Per i motivi sopra citati, nonostante manchi poco all’inizio della progettazione delle nuovissime vetture 2026, Mercedes può essere indicata come la squadra che può provare a rivoluzionare la propria monoposto, visti gli scarsi risultati del 2024.
Mercedes nella passata stagione, spiega Romanelli, ha sofferto il problema della cosiddetta “coperta corta”, ovvero una finestra di utilizzo dell’assetto e degli pneumatici che in determinate condizioni rendevano l’auto super performante, alternati a momenti di buio completo.
F1 2025 “Ferrari nuova al 99%”, ma cosa c’è di vero in tali affermazioni?
Le voci che girano da giorni su siti e testate del Circus, parlano di una Ferrari che per il 2025 avrebbe completamente stravolto il passato progetto Sf-24, conservando solo un 1% di quest’ultima monoposto.
Secondo Romanelli, come per Mclaren, è difficile ipotizzare una Ferrari completamente rivoluzionata.
Da tempo si parla di un’inversione di rotta per quanto concerne il concetto sospensivo anteriore della vettura, rimasta l’ultima del paddock ad adottare il “Push Rod” (una particolare configurazione dei braccetti delle sospensioni).
Riguardo al tema delle sospensioni, ancora una volta l’ingegnere ci tiene a far chiarezza. Il posizionamento dei braccetti delle sospensioni, può avere un po’ di influenza seppur minima sull’aerodinamica e una maggior incidenza sulla dinamica dell’avantreno di una monoposto, ma ciò che tutti si chiedono è quanto questa incida sulle performance.
Da anni si parla di Ferrari pronta a passare da Pull Rod a Push Rod e pare che il 2025 possa essere finalmente la stagione per questo cambiamento, ma sarà determinante per rendere la vettura vincente?
Secondo Romanelli, come già detto in precedenza, un tale cambiamento, seppur possa giovare in determinate situazioni, va implementato costruendo attorno a questo una monoposto che segua il concetto. Tuttavia non è convinto che sia l’elemento di svolta per gli uomini di Maranello.
Riguardo alle nuove squadre di piloti dei top team, solo Mclaren conserva la sua Line Up, quanto inciderà questo aspetto nel 2025?
Tolti i campioni del mondo costruttori che correranno con Lando Norris e Oscar Piastri anche nel 2025, la Mercedes con il nuovo innesto Kimi Antonelli al posto di Lewis Hamilton, approdato in Ferrari, Red Bull con Liam Lawson al posto di Sergio Perez e Ferrari con il 7 volte campione, gioveranno o meno delle proprie scelte di mercato?
Per l’ingegnere, Mercedes e soprattutto Red Bull, avranno una squadra per metà molto inesperta, con poche gare alle spalle e senza dubbio questo può essere un’arma a doppio taglio. Ferrari invece punta su un rodato e sempre carico Charles Leclerc e una punta di diamante con Lewis Hamilton.
Proprio su quest’ultimo si incentra l’analisi conclusiva di oggi. La scelta di puntare su Lewis per Ferrari si rivelerà corretta? Quanto potrà portare della propria conoscenza?
Romanelli è convinto che l’inglese possa davvero aiutare la Ferrari nello sviluppo soprattutto dell’auto per il prossimo regolamento tecnico, ma l’unico aspetto di cui entrambe le parti dovranno tener conto è l’ambiente e l’armonia che si deve creare. Spiega meglio la sua riflessione, specificando come il 44 sia sempre stato abituato a lavorare nel panorama Mercedes, nei territori inglesi, dove c’è un tipo di concezione particolare del lavoro, ora invece, spostatosi a Sud in Italia, dovrà fare i conti con una mentalità molto differente e in questo se saprà adattarsi, aiuterà moltissimo la leggendaria scuderia.
Hamilton poi, può portare con sé un grandissimo bagaglio di esperienza e soprattutto sarà fondamentale tener d’occhio il suo sguardo quando aprirà la visiera dopo aver effettuato i primi giri sulla rossa.
Romanelli tiene a sottolineare come le sensazioni e i feedback che un pilota così esperto può dare con solo pochi giri in pista, siano fondamentali. Lewis noterà senza dubbio la grossa differenza di Power Unit e saprà anche se la Ferrari è un’auto con margine ed è meglio rispetto alla precedente Mercedes.
Noi come sempre ringraziamo Riccardo Romanelli per il suo prezioso aiuto nell’odierna puntata di Race Tech che potrete vedere in versione integrale sul canale YouTube di NewsF1.
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