Commodity: l’alluminio torna sugli scudi. Le ragioni e gli Etc a Piazza Affari

Metalli induatriali in fibrillazione. “Se il mondo del rame resta in fermento in scia a una possibile fusione tra Rio Tinto e Glencore, che andrebbe di fatto a creare il più grande colosso al mondo sul metallo rosso (entrambe le società possiedono alcune tra le più ricche miniere al mondo), l’alluminio torna a guardare nuovamente con preoccupazione ai componenti intermedi relativi alla sua produzione“, avverte Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Parnters Sim.

“Malgrado il recente allentamento nei prezzi dell’allumina (l’indice Fob Australia segna 561 dollari per tonnellata, in calo del 23,5% rispetto al massimo storico segnato a inizio dicembre) i prezzi della bauxite rimangono estremamente elevati con quotazioni in area 115-130 dollari per tonnellata in Cina, il che rappresenta un incremento del 35% circa rispetto al range 78-80 dollari segnato a metà ottobre”, spiega Palatiello.

La ragione? “Rimane elevata l’attenzione sulla bauxite dopo la decisione della Guinea di vietare le esportazioni di materiale da parte dell’EGA, tenendo conto che proprio questo Paese copre circa il 70% delle importazioni cinesi per questa commodity”, fa notare l’ad di Wings Partners Sim.

“E con le quotazioni di bauxite così elevate, difficile che i raffinatori possano consentire ulteriori ribassi nelle quotazioni dell’allumina, e se a questo aggiungiamo una sensibile revisione delle stime di deficit di alluminio per il 2025 (aggiornate da Fastmarkets a 693mila tonnellate dalle iniziali 433mila) riscontriamo in effetti alcuni solidi elementi a sostegno di un ulteriore allungo nelle quotazioni dell’alluminio“, conclude Palatiello.

Gli Etc sull’alluminio a Piazza Affari

Wisdomtree Aluminium, Wisdomtree Aluminium – Eur Daily Hedged e Wisdomtree Aluminium 2x Daily Leveraged.

Il trend del future sull’allumino all’Lme