Com’è andato il settimo test di Starship di SpaceX?

Impresa riuscita a metà per il settimo volo di Starship: durante il test, SpaceX ha perso il contatto con il secondo stadio del suo megarazzo, ma è comunque riuscita a recuperare il primo stadio del veicolo nella base di lancio Mechazilla. Tutti i dettagli.

Jan 17, 2025 - 16:11
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Com’è andato il settimo test di Starship di SpaceX?

Impresa riuscita a metà per il settimo volo di Starship: durante il test, SpaceX ha perso il contatto con il secondo stadio del suo megarazzo, ma è comunque riuscita a recuperare il primo stadio del veicolo nella base di lancio Mechazilla. Tutti i dettagli.

 

“Il successo è incerto, ma il divertimento è garantito!”

Con queste parole Elon Musk ha commentato su X il settimo volo di prova di Starship, della sua società aerospaziale SpaceX, il razzo più potente al mondo, progettato per i viaggi verso la Luna e un giorno Marte.

Il volo si è concluso con un successo a metà: l’azienda è riuscita a far atterrare con successo per la seconda volta il primo stadio del suo megarazzo Starship, il booster Super Heavy.

Allo stesso tempo, è andato perso lo stadio superiore della Starship, che dà il nome all’intero razzo, esplodendo pochi minuti dopo il decollo. SpaceX ha confermato sui propri canali che Starship era stata sottoposta a uno “smontaggio rapido e non programmato”.

L’esplosione della navicella pochi minuti dopo il lancio dal Texas ha obbligato le autorità a deviare i voli commerciali sopra il golfo del Messico per evitare i detriti.

Doveva essere la prima volta che Starship tentava di dispiegare un carico nello spazio, un traguardo importante nella preparazione del razzo per l’uso operativo, sottolinea Bloomberg.

Una battuta d’arresto per la società aerospaziale di Elon Musk, poche ore dopo un lancio riuscito da parte della rivale Blue Origin del razzo New Glenn, avvenuto comunque cinque anni dopo rispetto a quanto inizialmente previsto.

Tutti i dettagli.

RECUPERATO IL BOOSTER

Il veicolo è decollato dal sito di prova Starbase di SpaceX a Boca Chica, Texas. Il booster Super Heavy ha acceso i suoi 33 motori Raptor, lanciando il veicolo.

Il booster si è separato circa due minuti e 45 secondi dopo il decollo e si è diretto verso Starbase. È tornato alla rampa di lancio dove i bracci meccanici attaccati ai lati della torre “Mechazilla” hanno catturato il booster sette minuti dopo il decollo, ripetendo un’impresa compiuta per la prima volta nel quinto volo del veicolo in ottobre.

Durante il sesto volo di prova di Starship dello scorso 19 novembre, a cui ha assistito anche il presidente eletto Donald Trump, SpaceX ha saltato la cattura del booster, citando problemi tecnici.

Proprio il recupero del booster è fondamentale per il progresso dello sviluppo del veicolo, che Musk ha a lungo pubblicizzato come 100% riutilizzabile.

In occasione del settimo test di volo, mentre il booster tornava, la Starship continuava a salire.

MA ESPLOSO IL SECONDO STADIO DI STARSHIP DI SPACEX

Tuttavia, qualcosa è andato storto.

Starship “ha subito una repentina distruzione non programmata durante la fase di ascesa”, ha scritto in un post su X SpaceX, aggiungendo che “In un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità della Starship”.

SpaceX aveva pianificato infatti di eseguire una riaccensione del motore Raptor della Starship mentre era nello spazio e anche di distribuire 10 prototipi di satelliti Starlink ottimizzati per la Starship.

“Abbiamo avuto un’anomalia con quello stadio superiore”, ha spiegato Dan Huot, uno degli host del webcast SpaceX del lancio, pochi minuti dopo. SpaceX ha confermato che il veicolo era andato perso.

LA POSIZIONE DI MUSK

“Un’indicazione preliminare è che abbiamo avuto una perdita di ossigeno/carburante nella cavità sopra il firewall del motore della nave che era abbastanza grande da creare una pressione superiore alla capacità di sfiato”, ha dichiarato il ceo di SpaceX Elon Musk su X. “Oltre a un doppio controllo ovvio per le perdite, aggiungeremo un sistema antincendio a quel volume e probabilmente aumenteremo l’area di sfiato. Finora nulla suggerisce di posticipare il prossimo lancio oltre il mese prossimo”.

LE PAROLE DEL DIRETTORE USCENTE DELLA NASA BILL NELSON

Nel frattempo, la società ha ricevuto un messaggio incoraggiante da Bill Nelson, direttore uscente della Nasa: “Congratulazioni a SpaceXper il settimo volo di prova della Starship e per il secondo aggancio riuscito del booster. Il volo spaziale non è facile. È tutt’altro che routine. Ecco perché questi test sono così importanti: ognuno di essi ci avvicina al nostro percorso verso la Luna e poi verso Marte attraverso Artemis”.

Alla direzione della Nasa, al posto di Nelson, subentrerà Jared Isaacman, astronauta privato nonché socio in affari proprio di Elon Musk, scelto dal presidente eletto Donald Trump per guidare l’agenzia spaziale statunitense.

LA QUESTIONE DEI DETRITI

Tornando al volo di oggi, Musk ha poi ripubblicato un video sul suo sito di social media X di detriti che cadevano dal cielo.

Da parte sua, l’autorità di regolamentazione dell’aviazione americana, la Federal Aviation Administration (Faa), ha riferito di aver “brevemente rallentato e dirottato gli aerei attorno alla zona di caduta dei detriti della navicella spaziale”. La Faa chiude regolarmente lo spazio aereo per i lanci e i rientri spaziali, ma può creare un'”area di risposta ai detriti” per impedire agli aerei di entrare se il veicolo spaziale riscontra un’anomalia al di fuori della zona originariamente chiusa. Secondo Bloomberg, il provvedimento ha riguardato i voli commerciali operati da JetBlue Airways Corp. e American Airlines.

Proprio a inizio settimana la compagnia di bandiera australiana Qantas ha dichiarato che ha dovuto ritardare diversi voli per il Sud Africa nelle ultime settimane a causa del rischio sopra l’Oceano Indiano meridionale del rientro di detriti dai razzi Falcon 9 di SpaceX.

Più tardi, dopo il lancio, la Faa ha aggiunto in una nota che “Le normali operazioni sono riprese”.

La Faa è anche l’ente che autorizza i lanci e i rientri dei razzi e ha dichiarato di essere a conoscenza di “un’anomalia” verificatasi durante il volo di prova della Starship.

CONTINUA LA CORSA DI SPACEX CON STARSHIP

Come ricorda il Financial TImes, SpaceX ha guidato la corsa alla commercializzazione dei voli spaziali, facendo passi avanti verso l’ambizione finale di Musk di sviluppare razzi riutilizzabili e rendere la razza umana “multiplanetaria”.

L’azienda, fondata nel 2002, è diventata la prima start-up privata più preziosa al mondo un mese fa, ricevendo una valutazione di 350 miliardi di dollari in una vendita di azioni dei dipendenti.

L’obiettivo di Musk è di lanciare almeno 12 test della Starship quest’anno, a seconda della rapidità con cui SpaceX riuscirà a implementare le soluzioni, tralasciando se la Faa aprirà un’indagine per incidente.

“Finora nulla suggerisce di posticipare il prossimo lancio oltre il mese prossimo”, ha affermato oggi Musk.

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