Azioni Prysmian in testa al FTSE MIB

Continua la crescita del titolo della società produttrice di cavi dopo l’annuncio di Stargate fatto da Donald Trump e l’abbandono del progetto Brayton Point negli Stati Uniti.

Jan 22, 2025 - 16:56
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Azioni Prysmian in testa al FTSE MIB

Azioni Prysmian alla carica a Piazza Affari, sostenute dal programma Stargate annunciato da Donald Trump e della decisione di abbandonare il progetto Brayton Point negli Stati Uniti.

Il titolo della società specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche guadagnano oltre il 3% quando manca meno di due ore alla fine della seduta della Borsa di Milano, salendo a 71,06 euro per azione, in netta controtendenza rispetto al FTSE MIB (-0,40%).

Il Presidente Trump ha annunciato Stargate, un programma con l’obiettivo di investire 500 miliardi di dollari in quattro anni per costruire infrastrutture critiche per l’AI negli USA su cui si sono impegnate OpenAI, Softbank e Oracle. Della joint venture farebbero parte anche altri giganti tech come Microsoft e Nvidia.

Il piano è stato presentato come “il maggior progetto di infrastruttura AI nella storia”, con gli USA alla sua guida, ma i dettagli non sono stati diffusi.

Nelle ultime ore è arrivato Elon Musk a raffreddare gli entusiasmi, esprimendo preoccupazioni riguardo al finanziamento di questo progetto. Il Ceo di Tesla ha affermato che le tre società “non hanno i soldi per il progetto”, aggiungendo che Softbank avrebbe assicurato meno di 10 miliardi di contributi.

Il piano rappresenterebbe una “notizia positiva” per Prysmian secondo gli analisti di Mediobanca Research che sul titolo del gruppo italiano hanno una raccomandazione outperform. "Tenuto conto dell'alto consumo di energia necessario per i data center AI, questo programma di investimento è positivo per Prysmian, che, attraverso Encore Wire, ha aumentato la sua esposizione al business dei data center", spiegano da Mediobanca.

Tra le mid cap di piazza Affari su cui hanno copertura, per gli esperti poi è Technoprobe "il modo migliore per puntare sul trend AI". Technoprobe opera nella progettazione e produzione di soluzioni per l'esecuzione di test sui microchip per le industrie dei semiconduttori e della microelettronica, come le probe card.

Altra notizia a sostegno del rally di Prysmian è stata la sua decisione di abbandonare il progetto di Brayton Point, in Massachusetts, per la costruzione di un impianto dedicato alla produzione di cavi per parchi eolici offshore. La società italiana ha spiegato di aver fatto marcia indietro dopo aver ponderato una valutazione strategica sulle opportunità di mercato, escludendo i motivi politici, in particolare l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, con lo stop ai nuovi contratti per l’eolico offshore.

Prysmian si concentrerà sulle risorse su settori in crescita, come l'elettrificazione e l'ammodernamento della rete energetica americana, trainati dall'espansione dei data center e da futuri investimenti nelle reti.

I vertici del gruppo ritengono che il business dell'eolico offshore resti promettente soprattutto in Europa, dove l'azienda è stata invitata a partecipare a una gara da 1,7 miliardi di euro, per un'interconnessione tra le isole dell'Egeo e la Grecia. Negli States, invece, il mercato rimane promettente in altri segmenti.

Da Equita Sim ricordano che il progetto di Brayton Point, annunciato nel 2021 con un investimento previsto di circa 200 milioni, era anche legato a due contratti da 900 milioni di dollari, che però non sono mai entrati nel backlog. Così il ceo, Massimo Battaini, aveva già espresso dubbi sul progetto, il cui iter autorizzativo non era ancora completato. Equita, comunque, non vede impatti dalla decisione e conferma la raccomandazione ‘hold' con target di prezzo a 70 euro.

Anche WebSim Intermonte raccomanda cautela sulle azioni ('neutral' con target price a 68,5 euro), in quanto “la decisione di Prysmian non rappresenta una sorpresa, con il gruppo che aveva già dichiarato che la decisione sull'investimento di Brayton Point sarebbe stata presa nel corso del primo trimestre dell'anno”.

Per la sim la decisione non impatterà sulle stime: “Prysmian resta esposta alla crescita prevista nel mercato americano nelle reti elettriche distributive, cavi industriali e cavi construction supportata dalle politiche pro-Ala società genererà oltre il 60% dell'utile pre-tasse in Usa”, concludono da Intermonte.

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