Ondata di insulti social per Liliana Segre. Il figlio, "mia madre non si farà intimidire"
AGI - Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio, quest'anno ridurrà la sua presenza agli eventi previsti per la Giornata della Memoria. "A 94 anni è semplicemente stanca", ha detto il figlio, l'avvocato Luciano Belli Paci, ricordando che ad amareggiare la madre, ma certo non a intimidirla, è l'ondata di insulti social scatenatasi dopo la pubblicazione del trailer del film documentario, distribuito da Lucky Red, che racconta la storia della senatrice a vita. Sotto al post di lancio della pellicola, infatti, compaiono più di 600 commenti molti dei quali molto critici e dai contenuti pesanti nei confronti di Segre. Il film "Liliana" Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma tra gli applausi commossi del pubblico, LILIANA, film documentario diretto da Ruggero Gabbai, racconta la straordinaria storia della senatrice a vita Liliana Segre. L’arresto, la deportazione nei campi di concentramento in cui ha dato l’ultimo struggente addio a suo padre, fino al suo profondo, generoso e ininterrotto impegno sociale per trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza, contro ogni sopraffazione dei diritti umani. Il racconto intimo e personale di una delle donne più importanti del panorama culturale italiano. Una narrazione toccante e attenta che porta sul grande schermo materiali d’archivio inediti, la testimonianza di figli e nipoti, la voce di personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Geppi Cucciari, Fabio Fazio. Pd, al suo fianco per combattere intolleranza “Massima solidarietà a Liliana Segre, costretta a non partecipare a un evento al Memoriale della Shoah a causa dei continui attacchi d’odio. Il Pd è al suo fianco nel combattere l’intolleranza e per difendere i valori della democrazia”. Così su X Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Partito Democratico della Lombardia. Paita (IV), gli hater non possono avere cittadinanza "Hater e leoni da tastiera non possono avere cittadinanza in un dibattito democratico. Resto al fianco di Liliana Segre nel suo impegno contro l’antisemitismo e l’odio razziale, sia nel paese e che nella commissione che presiede, e di cui faccio parte. Liliana Segre è un esempio per tutti noi”. Lo dice in una nota la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva e componente della commissione anti discriminazioni. Il figlio di Liliana Segre, "mia madre stanca ma non si fa intimidire" "La notizia di oggi è stata data in maniera sbagliata. A mia madre certamente non fa piacere questa ondata di odiatori che intervengono sotto le locandine del documentario che è stato distribuito da Lucky Red in tutta Italia però non è certo il tipo che si fa impressionare o intimidire. A 94 anni è semplicemente stanca. E comunque aveva già deciso di ridurre gli impegni rispetto al tour de force che fa di solito per il Giorno della Memoria. Quindi si limiterà a essere al Quirinale il 28 gennaio, e con la comunità di Sant'Egidio il 6 febbraio a Milano. Eviterei però di mettere in relazione gli insulti", con la mancata uscita di ieri al Memoriale della Shoah, "non si chiude in casa di certo per questo". Lo ha precisato all'AGI, Luciano Belli Paci, figlio della senatrice a vita Liliana Segre. Quanto ai commenti d'odio ricevuti da Segre per il documentario sulla sua vita, Belli Paci ha spiegato: "Valutiamo la querela, ma il numero di insulti è esorbitante e in tutta Italia. E' un diluvio, sono centinaia per ogni pagina di ogni cinema. Quindi faremo una analisi e nei casi più eclatanti valuteremo querele col nostro avvocato" ma "non è una cosa di facile gestione". La Russa, "sdegno e ferma condanna per gli insulti a Segre" "Esprimo sdegno e ferma condanna per i vergognosi insulti antisemiti rivolti tramite i social alla senatrice Liliana Segre. A lei e alla sua famiglia giunga la sincera e affettuosa vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Fontana, "vicino alla senatrice" "Sono vicino alla senatrice a vita Liliana Segre, bersaglio di insulti e di parole inqualificabili che offendono la sua persona, la memoria e i valori fondamentali della nostra democrazia. Violenza verbale e intolleranza sono da condannare con massima fermezza ed è importante mantenere saldo l'impegno per la promozione di una cultura del rispetto". Lo ha affermato dice il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
AGI - Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio, quest'anno ridurrà la sua presenza agli eventi previsti per la Giornata della Memoria. "A 94 anni è semplicemente stanca", ha detto il figlio, l'avvocato Luciano Belli Paci, ricordando che ad amareggiare la madre, ma certo non a intimidirla, è l'ondata di insulti social scatenatasi dopo la pubblicazione del trailer del film documentario, distribuito da Lucky Red, che racconta la storia della senatrice a vita. Sotto al post di lancio della pellicola, infatti, compaiono più di 600 commenti molti dei quali molto critici e dai contenuti pesanti nei confronti di Segre.
Il film "Liliana"
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma tra gli applausi commossi del pubblico, LILIANA, film documentario diretto da Ruggero Gabbai, racconta la straordinaria storia della senatrice a vita Liliana Segre. L’arresto, la deportazione nei campi di concentramento in cui ha dato l’ultimo struggente addio a suo padre, fino al suo profondo, generoso e ininterrotto impegno sociale per trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza, contro ogni sopraffazione dei diritti umani.
Il racconto intimo e personale di una delle donne più importanti del panorama culturale italiano. Una narrazione toccante e attenta che porta sul grande schermo materiali d’archivio inediti, la testimonianza di figli e nipoti, la voce di personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Geppi Cucciari, Fabio Fazio.
Pd, al suo fianco per combattere intolleranza
“Massima solidarietà a Liliana Segre, costretta a non partecipare a un evento al Memoriale della Shoah a causa dei continui attacchi d’odio. Il Pd è al suo fianco nel combattere l’intolleranza e per difendere i valori della democrazia”. Così su X Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Partito Democratico della Lombardia.
Paita (IV), gli hater non possono avere cittadinanza
"Hater e leoni da tastiera non possono avere cittadinanza in un dibattito democratico. Resto al fianco di Liliana Segre nel suo impegno contro l’antisemitismo e l’odio razziale, sia nel paese e che nella commissione che presiede, e di cui faccio parte. Liliana Segre è un esempio per tutti noi”. Lo dice in una nota la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva e componente della commissione anti discriminazioni.
Il figlio di Liliana Segre, "mia madre stanca ma non si fa intimidire"
La Russa, "sdegno e ferma condanna per gli insulti a Segre"
"Esprimo sdegno e ferma condanna per i vergognosi insulti antisemiti rivolti tramite i social alla senatrice Liliana Segre. A lei e alla sua famiglia giunga la sincera e affettuosa vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Fontana, "vicino alla senatrice"
"Sono vicino alla senatrice a vita Liliana Segre, bersaglio di insulti e di parole inqualificabili che offendono la sua persona, la memoria e i valori fondamentali della nostra democrazia. Violenza verbale e intolleranza sono da condannare con massima fermezza ed è importante mantenere saldo l'impegno per la promozione di una cultura del rispetto". Lo ha affermato dice il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
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