Gli airbag Takata creano ancora disagi in Europa. Questa volta a Citroen
Lo scorso agosto per lo stesso problema Ford e Mazda dovettero richiamare oltre 850mila vetture. A luglio Bmw più di 400mila solo negli Usa. Nelle prossime settimane Citroen richiamerà 98.000 veicoli, di cui 73.000 in Francia
Lo scorso agosto per lo stesso problema Ford e Mazda dovettero richiamare oltre 850mila vetture. A luglio Bmw più di 400mila solo negli Usa. Nelle prossime settimane Citroen richiamerà 98.000 veicoli, di cui 73.000 in Francia
Gli airbag difettosi Takata continuano a creare enormi disagi anche tra le Case automobilistiche europee. All’interno del Gruppo Stellantis il marchio Citroen dovrà estendere a tutta Europa i richiami delle Citroen C3 e DS3.
IL RICHIAMO DELLE CITROEN
ANCORA GLI AIRBAG TAKATA
Torna così prepotentemente d’attualità l’incubo degli airbag difettosi prodotti dal costruttore giapponese Takata che, proprio a causa dei continui malfunzionamenti dei suoi dispositivi, era stato costretto a dichiarare bancarotta nel 2017.
Una chiusura con strascichi anche in tempi ben più recenti, se si considera che Ford lo scorso agosto aveva diramato avvisi a 765mila proprietari intestatari di altrettante vetture: di questi ben 374.300 negli Stati Uniti. Prima, nel marzo ’23 era toccato a oltre 200mila mezzi Volkswagen e, ancora prima, nel febbraio ’23, l’Ovale blu aveva comunicato alla National Highway Traffic Safety Administration i richiami di 100.000 vecchi pickup Ranger per dare ai suoi tecnici la possibilità di sostituire correttamente gli airbag Takata.
TUTTI I MARCHI COINVOLTI NEGLI ANNI
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