Giro d’Italia 2025, dall’Albania a 15 Regioni italiane: gli introiti del torneo
Il Giro d’Italia riparte dall’Albania. Sarà Durazzo la prima città a colorarsi di rosa il prossimo 9 maggio, per poi proseguire a Tirana e concludere col Passo di Llogara. Un nuovo format a tappe dunque, che avrà inizio all’estero con un obiettivo chiaro: esportare il proprio prodotto fuori dai confini, beneficiare dell’impatto promozionale e aumentare […] L'articolo Giro d’Italia 2025, dall’Albania a 15 Regioni italiane: gli introiti del torneo proviene da ilBollettino.
Il Giro d’Italia riparte dall’Albania. Sarà Durazzo la prima città a colorarsi di rosa il prossimo 9 maggio, per poi proseguire a Tirana e concludere col Passo di Llogara. Un nuovo format a tappe dunque, che avrà inizio all’estero con un obiettivo chiaro: esportare il proprio prodotto fuori dai confini, beneficiare dell’impatto promozionale e aumentare gli introiti. E lo stesso varrà anche per il Paese balcanico. «L’Albania sarà vista da 700 milioni di spettatori provenienti da 200 Paesi diversi» ha sottolineato nel corso della presentazione del calendario Urbano Cairo, Presidente di Rcs MediaGroup (proprietaria della competizione). La strada intrapresa segue quanto già fatto dall’organizzazione del Tour de France, che lo scorso anno ha preso il via proprio in Italia. Con tre tappe inaugurali che si sono snodate tra Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.
I numeri da record dell’ultima edizione
L’edizione numero 107 del Giro d’Italia del 2024 ha registrato un boom di ricavi e ascolti, per un successo mediatico ed economico ottenuto anche grazie agli 84 partner commerciali (record assoluto) e ai cinque top sponsor: Enel, Banca Mediolanum, Trenitalia, Eataly e Continental. Gli introiti diretti, pari a circa 50 milioni di euro, sono aumentati del 20% rispetto al 2023. Un ruolo dominante lo hanno avuto i diritti televisivi della Corsa Rosa, venduti a Rai che ha potuto garantire una trasmissione in tempo reale sui canali di oltre 200 Paesi.
L’impatto economico del torneo
Un prodotto tutto italiano, ma che piace sempre di più anche all’estero. Il numero di spettatori stranieri presenti dal vivo alle varie tappe del Giro d’Italia aumenta di edizione in edizione. Sebbene oggi rappresenti ancora solo il 7,3% dei 2,1 milioni di tifosi totali registrati nel 2024. Nonostante ciò, i ricavi ottenuti dal turismo e dalle infrastrutture sono arrivati a 1,4 miliardi di euro, cui si sommano ulteriori 620 milioni derivanti dalla spesa di spettatori e staff. Per un totale generato di circa 2 miliardi di euro. (fonte: Osservatorio dello Sport System di Banca Ifis).
Il modello Tour de France
Ospitare le prime tappe del Tour de France lo scorso anno è stata una scelta vincente per l’Italia. Con circa 8 milioni di euro di investimento iniziale ripartito tra Toscana, Emilia Romagna e Piemonte, l’indotto diretto generato dalla Grande Boucle nel Belpaese è stato di 59 milioni di euro, cui vanno aggiunti 47 milioni di euro di benefici indiretti e altri 13 milioni per le aziende della fiera ciclistica. Ma non solo, perché ci sono stati circa 1,8 milioni di spettatori dal vivo e almeno 300.000 turisti nelle strutture alberghiere adiacenti le tappe.©
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