F1 | FIA, pugno durissimo: i piloti potrebbero perdere punti per turpiloquio

Un aggiornamento del Regolamento Sportivo della FIA promette multe salate e penalità severissime per turpiloquio, come la perdita di punti in classifica

Pugno duro della FIA nel nuovo Regolamento Sportivo: i piloti potrebbero perdere punti per turpiloquio. La nuova mossa del Presidente della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, lascia poco spazio alla libera interpretazione. L’obiettivo appare chiaro: mettere un freno all’esuberanza di alcuni piloti, innanzitutto, ma anche stroncare sul nascere un certo tipo di polemiche.

Partiamo dalla definizione di “cattiva condotta“, secondo la FIA: “L’uso generale di un linguaggio (scritto o verbale), di gesti e/o segni che siano offensivi, ingiuriosi, volgari […] e che potrebbero ragionevolmente essere considerati o percepiti come volgari o maleducati o come causa di offesa, umiliazione o inappropriati“. A ciò si aggiunge l’aggressione fisica o l’incitamento a compiere atti di questo tipo.

Per una violazione di questo tipo, è prevista una multa base di €10.000, che diventano €40.000 per un pilota di Formula 1. Alla seconda violazione, la multa diventa di €20.000 (€80.000 per un pilota), più un mese di sospensione. Una terza ed ultima violazione, invece, prevede multe di €30.000 (€120.000 per un pilota), un mese di sospensione e, in aggiunta, la “detrazione di punti del Campionato“.

Multe per “aver causato danni morali o perdite” alla FIA

Le nuove linee guida non si fermano qui. Multe (e penalità) di questo tipo, infatti, verranno assegnate anche in caso di “qualsiasi parola, atto o scritto che abbia causato danni morali o perdite alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti, e più in generale all’interesse dello sport automobilistico e ai valori difesi dalla FIA”, ma anche di “qualsiasi incitamento pubblico alla violenza o all’odio“.

Multe e penalità applicabili anche in caso di “diffusione ed esposizione di dichiarazioni o commenti politici, religiosi o personali, in particolare in violazione del principio generale di neutralità promosso dalla FIA nel suo Statuto“. I piloti saranno anche obbligati a scusarsi pubblicamente e ritirare tali commenti (Autosport).

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Foto Copertina: @RBR_Daily via X

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