Perché Space Force deve armarsi di più (secondo il capo dell’Air Force)
Una Space Force "più potente" richiede un arsenale potenziato secondo il segretario uscente della Aeronautica militare americana, Frank Kendall. Gli Usa rischiano di rimanere indietro rispetto alla Cina nella corsa allo spazio militare
Una Space Force “più potente” richiede un arsenale potenziato secondo il segretario uscente della Aeronautica militare americana, Frank Kendall. Gli Usa rischiano di rimanere indietro rispetto alla Cina nella corsa allo spazio militare
“Avremo bisogno di una Space Force molto più grande, molto più capace e molto più potente”.
Ne è convinto Il Segretario uscente dell’Aeronautica americana, Frank Kendall, secondo gli gli Stati Uniti hanno bisogno di più opzioni per interrompere o distruggere la tecnologia spaziale implementata da altri paesi, in particolare Cina e Russia.
In un rapporto presentato al Congresso il mese scorso e discusso durante un discorso del 13 gennaio al Center for Strategic and International Studies (Csis), think tank con sede a Washington, Kendall ha delineato una visione ambiziosa sia per l’aeronautica che per la Space Force, sottolineando la necessità di una drastica espansione delle capacità spaziali da qui al 2050 per contrastare le crescenti minacce provenienti da Pechino e Mosca.
“Abbiamo bisogno di un mix conveniente di armi terrestri e orbitali”, ha affermato Kendall al convegno del Csis.
Come ricorda Axios, gli esperti avvertono che il vantaggio di Washington nello spazio si sta erodendo. Nel frattempo, Russia e Cina si contendono la posizione e i progressi dell’arsenale. (Qui per ascoltare la puntata del podcast Spaziale! dal titolo La Space Force americana lancia l’allarme sulla Cina nello spazio).
Allo stesso tempo, sottolinea Spacenews, “la valutazione, che lo stesso Kendall ha richiesto attraverso il National Defense Authorization Act dell’anno scorso, giunge in un momento critico mentre i legislatori dibattono sulle priorità di spesa militare a lungo termine, in mezzo alle crescenti preoccupazioni sull’espansione militare della Cina nella regione indo-pacifica”.
Tutti i dettagli.
NECESSARIA UNA SPACE FORCE PIÙ POTENTE
Durante il suo primo mandato, nel 2019 Donald Trump approvò una proposta per scorporare le truppe che svolgono missioni spaziali, come la protezione dei satelliti statunitensi e il rilevamento missilistico, nella Space Force, il primo nuovo ramo dell’esercito in sette decenni.
Per il Segretario dell’Air Force uscente adesso occorre trasformare la Space Force passando da “una Marina mercantile a una Marina, una forza armata”.
Pur riconoscendo che sono stati fatti alcuni progressi dalla creazione della Space Force cinque anni fa, Kendall ha sottolineato l’urgenza di ulteriori sviluppi. “Dovremo fare qualcosa per contrastare la militarizzazione dello spazio intrapresa dalla Cina, in gran parte per prendere di mira la nostra forza congiunta e in gran parte per negarci capacità spaziali”, ha precisato.
I NUMERI
Secondo il rapporto “The Department of the Air Force in 2050”, visionato da SpaceNews, la Forza spaziale americana, che attualmente comprende circa 10.000 persone, dovrà crescere in modo sostanziale.
LE PREVISIONI
Kendall ha sottolineato che i conflitti futuri funzioneranno “alla velocità delle macchine, non alla velocità umana”. Pertanto, richiederanno un’ampia integrazione dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati in tempo reale e la generazione di intelligence.
“Il futuro della guerra è altamente automatizzato, altamente autonomo”, ha aggiunto. “La capacità dell’intera forza congiunta di proiettare potenza dipende dal nostro successo nello spazio”.
GUARDIA ALTA SU CINA E RUSSIA
La Cina probabilmente rimarrà la “sfida di ritmo” per gli Stati Uniti e i suoi alleati, secondo Kendall.
Il segretario dell’Air Force ha previsto che la Cina continuerà a svilupparsi militarmente e sarà in grado di sfidare gli Stati Uniti e i suoi alleati non solo nella regione indo-pacifica ma in tutto il mondo, riporta Defense News. Anche la Russia rimarrà ostile e una “grave minaccia”, ma le sue debolezze economiche potrebbero ostacolare le sue ambizioni militari.
GLI INVESTIMENTI NECESSARI
Infine, il rapporto richiede “investimenti trasformativi” in diverse aree critiche: sistemi di allerta e tracciamento missilistici, rilevamento di detonazioni nucleari, capacità di puntamento in tempo reale, comunicazioni sicure e gestione delle battaglie, protezione contro i sistemi spaziali avversari.
“Lo spazio sarà il dominio decisivo”, ha affermato Kendall. E il rapporto avverte che il 2050 gli avversari saranno in possesso di un numero significativo di armi sia terrestri che spaziali in grado di attaccare i sistemi spaziali statunitensi.
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