Luca De Aliprandini: “Odermatt è più umano, vorrei batterlo. Il mio risultato darà la carica agli azzurri”
Luca De Aliprandini è stato uno dei vari ospiti intervenuti nel corso della settima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. Lo sciatore azzurro è reduce dalla splendida prestazione della scorsa domenica, quando è salito sul terzo […]
Luca De Aliprandini è stato uno dei vari ospiti intervenuti nel corso della settima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. Lo sciatore azzurro è reduce dalla splendida prestazione della scorsa domenica, quando è salito sul terzo gradino del podio nel mitico gigante di Adelboden rimontando ben nove posizioni nella seconda manche.
“Magari non sarò il campione che ha fatto mille podi, però quei tre che ho fatto me li sono scelti bene: i Mondiali in casa, la gara di Coppa del Mondo in Alta Badia e poi il ‘Tempio del Gigante’ che è quasi la mia seconda casa. Sono i tre posti dove avrei sognato di fare questi podi. Quest’anno mi sono dato il compito di pensare gara per gara, senza pensare al risultato che vorrò fare più avanti, ma cercando di andar via la domenica dopo aver dato il massimo. Poi se gli altri sono stati più bravi bisogna far loro i complimenti, andando via però senza rammarico“, dichiara l’argento iridato di Cortina 2021.
Sull’eventuale rimpianto di aver potuto vincere ad Adelboden senza il grave errore della prima manche: “È molto più la felicità. Con i se e con i ma, la storia non si fa. Se non l’avessi fatto, sarebbe stata un’altra cosa. Sono solo contento del podio, è stata un’emozione grandissima, penso anche per tutta la squadra. Spero che possa far bene anche ai miei compagni“.
Il 34enne nativo di Cles ha poi aggiunto: “Nella prima manche ho avuto sensazioni un po’ strane, anche la tracciatura era un po’ lenta ed io non amo molto quei ritmi lì. Mi ricordo che quando sono andato a fare la ricognizione della seconda manche, ed io sono uno che va abbastanza veloce, ho visto il tracciato e ho detto: ‘Ok, questa è la mia manche. C’è più velocità, ci sono più spazi’. Quest’anno mi trovo molto bene quando c’è più velocità, forse anche perché ho fatto un po’ più allenamento di superG e mi trovo a mio agio. Nelle prossime gare si va abbastanza veloce, a Schladming e Saalbach, quindi lasciamo andare avanti così (sorride, ndr)“.
Sull’ambizione di battere il dominatore svizzero Marco Odermatt: “Quello sarebbe il sogno, o meglio quello per cui si lavora. Tra il dirlo e il farlo veramente però ce ne va un po’, comunque sicuramente è l’obiettivo. Io l’ho visto crescere. Mi ricordo ancora che quando faceva i primi punti in Coppa del Mondo io facevo già top10, quindi vedo quanto è diventato forte e sicuramente mi piacerebbe tornare a mettergli il naso davanti. Nell’ultimo gigante della scorsa stagione, forse l’unico in cui tornava ad avere pressione da parte dei media per completare la stagione perfetta, ha fallito. Poi a Soelden ha ricominciato ed è uscito, quindi anche lui è diventato più insicuro e ha provato degli scarponi nuovi che non hanno funzionato a Beaver Creek. Dopo è tornato indietro e ha vinto, ma anche lui è diventato un po’ più vicino e un po’ più umano, perché spesso nella prima manche va a vedere che carte hanno gli altri e poi nella seconda va all-in“.
VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI SALOTTO BIANCO
What's Your Reaction?