Intesa Sanpaolo rilancia il supporto alle Pmi negli Usa: ecco le iniziative per il 2025

Intesa Sanpaolo apre il 2025 con un webinar per 800 Pmi italiane interessate al mercato Usa. Tra export record, strategie di internazionalizzazione e collaborazioni con partner istituzionali, il Gruppo conferma il suo impegno per il Made in Italy L'articolo Intesa Sanpaolo rilancia il supporto alle Pmi negli Usa: ecco le iniziative per il 2025 proviene da FIRSTonline.

Jan 21, 2025 - 14:10
 0
Intesa Sanpaolo rilancia il supporto alle Pmi negli Usa: ecco le iniziative per il 2025
New York sede del lusso
' ); restructure_brandheader(); } jQuery(function($) { $(window).on('resize', restructure_brandheader); $(window).on('scroll', restructure_brandheader); });

Intesa Sanpaolo ha avviato il 2025 con un’iniziativa dedicata alle Pmi interessate ad espandersi negli Stati Uniti. Il webinar, intitolato “Usa: Sfide e Opportunità“, ha coinvolto 800 aziende clienti del gruppo. Organizzato dalla Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, l’evento è stato realizzato in collaborazione con la Divisione Imi Corporate & Investment Banking e l’Area di Governo Institutional Affairs and External Communication.

Il seminario è stato aperto da Stefano Barrese e dal Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele. Sono intervenuti anche Lewis Eisenberg, ex Ambasciatore Usa in Italia, e Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato di Simest. Tra i rappresentanti di Intesa Sanpaolo hanno partecipato Gregorio De Felice (Chief Economist), Paolo Melone (Responsabile Sviluppo Estero e Internazionalizzazione), Alberto Mancuso (Executive Director International Network IMI CIB Division) e Nicola Baiocchi Di Silvestri (Country Manager USA & Americas).

L’evento si è concluso con l’esperienza del Badinotti Group, azienda milanese specializzata in acquacoltura, che ha raccontato il proprio successo grazie al supporto di Intesa Sanpaolo per un’importante acquisizione negli Stati Uniti.

Intesa Sanpaolo rinnova il supporto al made in Italy

Dopo il successo della missione in Silicon Valley del settembre 2024, in cui 12 startup sono state accompagnate in un percorso di accelerazione grazie alla partnership con Innovit, Intesa Sanpaolo amplia per il 2025 il progetto di promozione internazionale del Made in Italy. L’obiettivo è supportare le imprese italiane nell’espansione sul mercato statunitense (import-export e investimenti) e favorire l’attrazione di capitali esteri in Italia, collaborando con importanti partner e istituzioni, come Simest, Ice, ambasciate e consolati.

Il seminario prosegue il lavoro avviato con l’incontro dello scorso ottobre dedicato alle Pmi attive negli Emirati Arabi Uniti e anticipa una serie di iniziative per il 2025, volte a favorire la crescita delle Pmi italiane nei mercati internazionali.

“Con una solida presenza internazionale in circa 40 Paesi e grazie alle sinergie con le nostre Divisioni Imi Cib e International Banks, Intesa Sanpaolo si conferma banca di riferimento per le Pmi che intendono crescere e svilupparsi su mercati dinamici come quello statunitense” ha commentato Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – “Un processo che sosteniamo sia per le startup che per le realtà più strutturate, convinti che il saper fare italiano promosso all’estero generi valore per la singola impresa e per l’intero sistema economico del Paese, grazie anche alla rete dei nostri partner istituzionali e commerciali e all’attività strategica della filiale del Gruppo basata negli Stati Uniti”.

L’Italia e il rapporto con gli Usa

L’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo evidenzia un legame economico solido tra Italia e Stati Uniti. Nel 2023, l’interscambio commerciale ha raggiunto il record di 92,4 miliardi di euro, trainato da esportazioni italiane pari a 67,2 miliardi di euro (+47,5% rispetto al 2019). Gli Stati Uniti sono ora il secondo mercato di destinazione per l’export italiano, superando la Francia e preceduti solo dalla Germania. Settori chiave come cantieristica, aerospazio, farmaceutica, mobili e automotive rappresentano una parte importante di questo commercio.

Nel 2024, l’export italiano verso gli Stati Uniti ha continuato a crescere in settori come farmaceutico (+19,5%), alimentare e bevande (+18%) ed elettrotecnica (+12,1%), mentre settori come automotive e cantieristica hanno registrato flessioni. Complessivamente, l’export è aumentato del 5% nei primi dieci mesi del 2024.

Anche i rapporti societari riflettono questa forte connessione. In Italia operano circa 2.600 imprese a controllo statunitense che impiegano oltre 350.000 addetti, mentre negli USA si contano circa 3.200 imprese italiane con più di 155.000 dipendenti.

Guardando al 2025, lo scenario appare incerto, influenzato dall’evoluzione geopolitica, inclusa l’elezione di Donald Trump. Un eventuale aumento dei dazi su prodotti cinesi potrebbe avvantaggiare temporaneamente le esportazioni italiane, supportate anche dall’apprezzamento del dollaro. Le imprese italiane stanno già lavorando per diversificare i mercati, aprire nuove filiali negli Stati Uniti e rafforzare la loro presenza internazionale, adattandosi ai cambiamenti globali per continuare a essere competitive.

What's Your Reaction?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow