Credito alle PMI: strumenti di finanza alternativa per la crescita aziendale

Dai minibond al crowdfunding, passando per tokenizzazione e invoice trading, la finanza alternativa aumenta le opzioni di credito per le PMI.

Jan 21, 2025 - 10:18
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Credito alle PMI: strumenti di finanza alternativa per la crescita aziendale

Le piccole e medie imprese italiane (PMI) hanno oggi diverse opportunità di finanziamento, grazie a strumenti di finanza alternativa che integrano i tradizionali canali bancari: minibond e crowdfunding, invoice trading e direct lending, fino alla frontiera dei token e crypto asset.

Soluzioni a prima vista complesse ma in realtà più accessibili di quanto si pensi, e in grado di offrire risorse per finanziare innovazione, crescita e sviluppo internazionale. Se ne è parlato nel corso del Forum “L’economia dell’impresa e la finanza aziendale”, organizzato dalla Fondazione Nazionale Commercialisti ADR e dall’Università di Firenze con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

La finanza alternativa in Italia: a che punto siamo

Nel 2024 la finanza alternativa per le PMI italiane ha mostrato segnali di rallentamento. Per private equity e venture capital gli investimenti totali nel 2024 sono stati pari a 1,5 miliardi di euro, con una contrazione del 15% rispetto al 2023. Il numero di operazioni è stato di 348, con focus sugli investimenti in scale-up tecnologiche e aziende del settore farmaceutico e biotech. Per i minibond il totale raccolto nel 2024 è stato di 420 milioni di euro (in calo rispetto ai 630 milioni del 2023) per 98 operazioni (rispetto alle 120 dell’anno precedente). Il mercato ha mostrato un rallentamento, attribuibile all’aumento dei tassi di interesse e alle incertezze macroeconomiche.

Per l’equity crowdfunding la raccolta totale è stata di 92 milioni di euro (in leggera crescita rispetto ai 90 milioni del 2023), per 124 campagne finanziate nei settori principali: tecnologia (34%), energia (18%) e servizi innovativi (14%). Il lending crowdfunding ha registrato una raccolta complessiva di 185 milioni di euro (-5% rispetto al 2023) per 210 progetti finanziati e una predominanza di prestiti a breve termine per progetti nel settore immobiliare e delle energie rinnovabili. Infine, per i basket bond si sono registrate nuove emissioni per 280 milioni di euro (rispetto ai 240 milioni del 2023). Destinatari principali le PMI innovative e le aziende con progetti di transizione ecologica e digitale.

I trend 2025 per le PMI italiane

Nonostante la leggera contrazione in alcuni segmenti, però, il mercato della finanza alternativa si è dimostrato resiliente, sostenuto da settori strategici come tecnologia, energie rinnovabili e innovazione industriale. Per gli esperti, dunque, il 2025 dovrebbe segnare una ripresa, grazie all’auspicata riduzione dei tassi di interesse e alle operazioni di sistema legate ai basket bond. Le previsioni indicano una potenziale ripartenza, anche e soprattutto grazie all’attuazione di misure come il Piano Transizione 4.0 e ai fondi PNRR dedicati alle PMI.

La crescita della finanza alternativa in Italia è stata favorita nel corso degli ultimi anni da una serie di riforme normative, che hanno semplificato i processi e ampliato le possibilità di accesso per le PMI. In un contesto economico in continua evoluzione, questi strumenti si configurano non solo come un’opportunità per superare le difficoltà di accesso al credito tradizionale, ma anche come leve strategiche per consolidare la competitività delle imprese sui mercati nazionali e internazionali.

La finanza alternativa è dunque pilastro sempre più importante per le PMI italiane, in grado di offrire soluzioni flessibili e diversificate per il reperimento di capitale. In parallelo, le piattaforme fintech stanno giocando un ruolo chiave, rendendo i servizi più accessibili e trasparenti. La loro capacità di connettere investitori e aziende sta accelerando l’adozione di questi strumenti innovativi.

Minibond: strada consolidata per le PMI

I minibond, introdotti in Italia con il Decreto Sviluppo del 2012, continuano a rappresentare uno degli strumenti più apprezzati dalle PMI per accedere ai mercati dei capitali. Questi titoli di debito consentono alle aziende non quotate di raccogliere fondi direttamente dagli investitori, bypassando il sistema bancario tradizionale. Grazie a procedure semplificate e requisiti meno stringenti rispetto alle obbligazioni classiche, i minibond stanno diventando una risorsa fondamentale per le imprese che puntano alla crescita.

Crowdfunding: leva per l’innovazione

Il crowdfunding è una delle soluzioni più dinamiche nel panorama della finanza alternativa. Attraverso piattaforme specializzate, le PMI possono presentare i loro progetti a un pubblico vasto di investitori privati, ottenendo i fondi necessari. Il modello equity-based, in particolare, è ideale per startup e PMI innovative che vogliono attrarre capitale senza aumentare l’indebitamento. Le piattaforme italiane hanno visto crescere significativamente il numero di campagne di successo negli ultimi anni.

Invoice trading: liquidità immediata per imprese

L’invoice trading permette alle aziende di cedere le proprie fatture commerciali a investitori istituzionali o privati, ricevendo liquidità immediata. Questo strumento, utile per gestire i flussi di cassa e migliorare la liquidità aziendale, è particolarmente vantaggioso per le PMI che operano in settori con tempi di pagamento lunghi. Le piattaforme digitali di trading delle fatture stanno contribuendo alla diffusione di questo sistema anche tra le imprese di piccole dimensioni.

Direct lending: prestiti senza intermediazione

Il direct lending consente alle PMI di ottenere finanziamenti direttamente da fondi d’investimento, bypassando il sistema bancario. Questo modello offre alle aziende maggiore flessibilità nelle condizioni contrattuali e tempi di approvazione più rapidi. Nel panorama italiano, il direct lending si sta affermando come una soluzione interessante per le imprese che necessitano di risorse per progetti specifici o investimenti strategici.

Tokenizzazione e crypto asset: il futuro della Finanza

L’innovazione tecnologica sta aprendo nuove strade nel settore della finanza alternativa. La tokenizzazione, che consente di frazionare e digitalizzare asset reali in token scambiabili su blockchain, offre alle PMI un modo rivoluzionario per attrarre investimenti. I crypto asset, sebbene ancora regolamentati in modo eterogeneo, stanno guadagnando terreno come opzione per diversificare le fonti di finanziamento e attrarre investitori più giovani e tecnologici.

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