Avere il "pacco da giù" (quasi) gratis: il trucco degli studenti per risparmiare sulla spedizione
In tempo di caro-affitti bisogna cercare di contenere i costi, persino quelli relativi al cosiddetto 'pacco da giù'. Lo sanno bene gli studenti universitari che vivono lontano da casa e che si affidano alla tradizionale spedizione di beni alimentari da parte della famiglia per mangiare in modo sano e sostanzioso. O di beni conforto vari. Per tutti loro è essenziale massimizzare il risparmio: così diversi studenti fuori sede si sono ingegnati a loro modo per cercare di limitare i danni. Sul sito de La Repubblica, ad esempio, si può leggere l'intervista di Giulia, studentessa catanese trapiantata a Roma che studia in una nota università privata. Indice Il trucco: “Avrei dovuto spendere 50 euro, ne ho spesi solo cinque” Una nuova strategia di sopravvivenza Il trucco: “Avrei dovuto spendere 50 euro, ne ho spesi solo cinque” E' stata proprio lei a rivelare un trucco, che sembra essere utilizzato da diversi studenti e che coinvolge le piattaforme di compravendita online, come Vinted o Wallapop: “Ho fatto l’ordine da sola, qui da casa a Roma, ho caricato l’annuncio sul mio profilo, al prezzo di un paio di euro”, racconta Giulia. Quindi l'escamotage: “Ho messo la foto di due giacconi per giustificare la scelta del pacco più grande, poi ho chiesto ad un’amica da giù il favore di riempirlo con la pila di vestiti che avevo lasciato lì per necessità, a malincuore. Una volta completato l’acquisto, usando il profilo della mia coinquilina, non ho dovuto fare altro che aspettare che arrivasse. Le ho mandato l’etichetta con i dati, lei l’ha stampata. La spedizione è costata solo 5 euro. Dopo un paio di giorni sono andata a ritirarlo dal tabaccaio sotto casa” spiega la studentessa. Una nuova strategia di sopravvivenza Oltre un secolo fa Charles Darwin affermava che “non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”. Se questo è vero, allora possiamo dire che gli studenti universitari abbiano messo a punto una vera e propria strategia di sopravvivenza. Perlomeno è quello che fanno Giulia e i tanti altri suoi colleghi, che ormai si avvalgono del trucco delle spedizioni a costo zero per farsi spedire il pacco da giù o quant'altro gli serva per sopravvivere un po' meglio agli anni dell'università.
In tempo di caro-affitti bisogna cercare di contenere i costi, persino quelli relativi al cosiddetto 'pacco da giù'. Lo sanno bene gli studenti universitari che vivono lontano da casa e che si affidano alla tradizionale spedizione di beni alimentari da parte della famiglia per mangiare in modo sano e sostanzioso. O di beni conforto vari.
Per tutti loro è essenziale massimizzare il risparmio: così diversi studenti fuori sede si sono ingegnati a loro modo per cercare di limitare i danni. Sul sito de La Repubblica, ad esempio, si può leggere l'intervista di Giulia, studentessa catanese trapiantata a Roma che studia in una nota università privata.
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Il trucco: “Avrei dovuto spendere 50 euro, ne ho spesi solo cinque”
E' stata proprio lei a rivelare un trucco, che sembra essere utilizzato da diversi studenti e che coinvolge le piattaforme di compravendita online, come Vinted o Wallapop: “Ho fatto l’ordine da sola, qui da casa a Roma, ho caricato l’annuncio sul mio profilo, al prezzo di un paio di euro”, racconta Giulia.
Quindi l'escamotage: “Ho messo la foto di due giacconi per giustificare la scelta del pacco più grande, poi ho chiesto ad un’amica da giù il favore di riempirlo con la pila di vestiti che avevo lasciato lì per necessità, a malincuore. Una volta completato l’acquisto, usando il profilo della mia coinquilina, non ho dovuto fare altro che aspettare che arrivasse. Le ho mandato l’etichetta con i dati, lei l’ha stampata. La spedizione è costata solo 5 euro. Dopo un paio di giorni sono andata a ritirarlo dal tabaccaio sotto casa” spiega la studentessa.
Una nuova strategia di sopravvivenza
Oltre un secolo fa Charles Darwin affermava che “non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”. Se questo è vero, allora possiamo dire che gli studenti universitari abbiano messo a punto una vera e propria strategia di sopravvivenza.
Perlomeno è quello che fanno Giulia e i tanti altri suoi colleghi, che ormai si avvalgono del trucco delle spedizioni a costo zero per farsi spedire il pacco da giù o quant'altro gli serva per sopravvivere un po' meglio agli anni dell'università.
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