Scendono i tassi sui mutui ma anche le domande di prestito

La discesa dei tassi BCE ha impatto positivo sul costo dei mutui ma la bassa crescita pesa sulla domanda di finanziamenti di famiglie e imprese.

Jan 21, 2025 - 12:09
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Scendono i tassi sui mutui ma anche le domande di prestito

La fase di taglio dei tassi BCE impatta positivamente sul costo dei mutui per l’acquisto di abitazioni, che continua a scendere, mentre il rallentamento della crescita economica ha un effetto negativo sulle domande di prestiti di famiglie e imprese.

Sono le principali evidenze del consueto bollettino mensile ABI che contiene i dati del dicembre 2024 e i primi trend del 2025.

Mutui casa e prestiti alle imprese

In dicembre, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,10%, rispetto al 3,23% di novembre 2024 e al 4,42% del dicembre 2023. In termini semplici, il costo dei mutui casa sta scendendo sia rispetto all’anno precedente sia mese su mese.

Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è invece stabile al 4,53% rispetto a novembre 2024, e in calo sul 5,45% del dicembre 2023. Infine, il tasso medio sul totale dei prestiti è diminuito al 4,45% dal 4,55% del mese precedente.

La domanda di finanziamenti

Il volume dei prestiti a famiglie e imprese registra invece un arretramento. I dati sono sempre relativi al mese di dicembre 2024, e vedono i prestiti a imprese e famiglie in calo dell’1,0% rispetto a un anno prima, in attenuazione rispetto al -1,8% del mese precedente. In novembre i prestiti alle imprese erano invece diminuiti del 3,6% mentre quelli alle famiglie erano rimasti invariati. Qui pesa con ogni probabilità l’arretramento dell’economia, che frena le richieste di finanziamenti.

C’è un dato positivo sui crediti deteriorati, che in novembre sono diminuiti a 31,1 miliardi di euro, dai 31,6 miliardi di settembre 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di oltre 165 miliardi.

I primi dati 2025

Il report ABI contiene anche i primi trend del 2025. L’Euribor, il principale tasso di finanziamento interbancario, nei primi 16 giorni dell’anno è stato in media del 2,76% in diminuzione di otto punti base rispetto a dicembre 2024 (2,84%) e di 124 punti rispetto ai massimi dell’ottobre 2023. E’ invece aumentato il tasso IRS a 10 anni, che rappresenta il riferimento per i mutui a tasso fisso: con il 2,50% segna un aumento di 27 punti base rispetto a dicembre (2,23%), ma è comunque più basso di 103 punti base rispetto al valore massimo di ottobre 2023.

Per quanto riguarda i Titoli di Stato, il tasso lordo dei BOT a sei mesi è stato in media del 2,56%, in calo di sei punti base rispetto al 2,62% del dicembre 2024, e di 149 punti base sull’ottobre 2023. Quello dei BTP a 10 anni, con una media del 3,68% è salito di 34 punti base rispetto a dicembre (3,34%) e di 131 punti rispetto a ottobre 2023.

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