INTERVISTA | I Nolo, da Milano arrivano “Sottovoce”
Tornano i NOLO con un nuovo singolo dal titolo SOTTOVOCE disponibile sulle piattaforme digitali (per Believe Italia). Curiosi di sentire il loro nuovo secondo disco, un atteso ritorno di cui vi riparleremo, li abbiamo intervistati per Blog della Musica Un nuovo capitolo per la band di Milano NOLO che ci racconta quella sensazione comune, quella […] L'articolo INTERVISTA | I Nolo, da Milano arrivano “Sottovoce” proviene da Blog della Musica.
Tornano i NOLO con un nuovo singolo dal titolo SOTTOVOCE disponibile sulle piattaforme digitali (per Believe Italia). Curiosi di sentire il loro nuovo secondo disco, un atteso ritorno di cui vi riparleremo, li abbiamo intervistati per Blog della Musica
Un nuovo capitolo per la band di Milano NOLO che ci racconta quella sensazione comune, quella di voler brillare, anche con la consapevolezza di essere solo una lampadina in una grande metropoli: la sensazione di sentirsi completamente invisibili nella città più illuminata del mondo… sentire l’esigenza di gridare, manifestare la propria presenza per poi desistere, strozzando l’urlo in gola. Alla fine, questo sistema di piccole ed ironiche “invisibilità palesi” regge in piedi la città delle luci.
SOTTOVOCE, che riprende il fil rouge luminoso e cittadino del precedente album della band, “Luminia“, è una canzone sulle mille vite di una notte dove tutti brillano e nessuno spicca. È la bellezza e la trappola nascosta dello status quo. Ecco l’intervista
Ciao NOLO, in che modo Sottovoce si ricollega a “Luminia”, il vostro primo album?
Le canzoni che stanno uscendo in questo periodo hanno un macro tema di fondo: l’invisibilità. C’è però un fil rouge con il precedente EP “Luminia” dato dall’ambientazione sempre presente della città notturna, fatta di luci e piccole storie nascoste.
Il brano racconta la sensazione di voler brillare. Vi capita mai di avere questa sensazione, anche come band? Quali sono le ambizioni musicali dei NOLO? Milano asseconda queste ambizioni?
La sensazione di cui parla il brano è più una sorta di “richiesta di aiuto”, un voler essere visti per essere compresi ed aiutati. Ma ovviamente credo che ogni artista sogni di aumentare il proprio pubblico per essere “visto” da più persone possibili. Le nostre ambizioni sono legate al volerci esprimere artisticamente in un modo che sia solo nostro, creare un suono “NOLO” molto definito e riconoscibile.
Per quanto riguarda Milano e la sua capacità di assecondare le ambizioni… la canzone parla proprio di questo: essere invisibili nella città più illuminata del mondo. Milano è illuminata, vero, bisogna brillare tanto per farsi notare.
Ascolta i NOLO su Spotify
Com’è successo che, nell’ultimo periodo, siete diventati quattro, da due che eravate? Com’è cambiato il vostro modo di lavorare dopo ciò?
Abbiamo conosciuto musicisti di altissimo livello che condividevano la nostra visione. Tutto qui. Ci siamo trovati famiglia, immediatamente. Il modo di lavorare si è evoluto: ora siamo tutti molto più partecipi nella fase creativa.
Come siete entrati invece in contatto con Francesco Savini, il vostro nuovo produttore? E che cosa avete in comune con lui, che è anche un cantautore?
Fra è un produttore di grandissimo potenziale, lo conoscevamo prima come cantautore, poi sentendo alcuni suoi lavori, ci siamo innamorati della sua cura per il suono. In comune abbiamo sicuramente la voglia di rendere ogni brano unico e la passione per le trattorie (dove solitamente facciamo pausa pranzo, durante le giornate di produzione).
Tornaste indietro, scegliereste ancora di chiamarvi NOLO, nonostante oggi il quartiere sia diventato un po’ “snob” e non più autentico come appariva un tempo? Cosa ne pensate a riguardo?
Il quartiere è diventato snob? Forse vivendoci dentro si hanno sensazioni diverse da come appare da fuori. Nolo è un quartiere dove tutti possono sentirsi a casa, accettati e amati per ciò che sono. Probabilmente è quanto di più lontano ci sia dall’essere snob.
È diventata una fucina di artisti, di piccole imprese create da giovani che hanno voglia di dimostrare e di divorare il mondo. Cosa significa essere autentici? Questo quartiere 100 anni fa era campagna, 100 anni prima ancora, probabilmente, era disabitato. Milano cambia il suo aspetto, noi possiamo solo guardare la sua evoluzione, cercando di evolverci con lei, senza rimanere indietro.
E quali sono le altre zone di Milano a cui siete affezionati?
Parte della band ora vive in zona San Siro, sicuramente è una zona che viviamo spesso, dove ci ritroviamo per bere, scrivere e chiacchierare.
Com’è stato il 2024 dei NOLO?
È stato un anno di crescita importante, di tanti concerti in giro per l’Italia e di scrittura. Il 2025 vogliamo possa essere un anno di uscite e di tanti, tantissimi altri live.
Social e Contatti
- Instagram: https://www.instagram.com/nolo.nolo.nolo/
- Streaming: https://bfan.link/nolo-sottovoce
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