Gelo estremo in formazione in Siberia dove esordisce l’anticiclone del freddo

Sta nascendo adesso, sebbene un po’ tardivo, l’anticiclone siberiano, fenomeno che innesca il freddo siderale e genera una situazione meteorologica in quelle regioni caratterizzata da temperature che, in alcuni centri abitati, raggiungono i -60°C a causa di inversioni termiche. Le dimensioni di questa bolla gelida sono immense, paragonabili a quelle di un grande Continente, e […] Gelo estremo in formazione in Siberia dove esordisce l’anticiclone del freddo

Jan 21, 2025 - 20:46
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Gelo estremo in formazione in Siberia dove esordisce l’anticiclone del freddo

Sta nascendo adesso, sebbene un po’ tardivo, l’anticiclone siberiano, fenomeno che innesca il freddo siderale e genera una situazione meteorologica in quelle regioni caratterizzata da temperature che, in alcuni centri abitati, raggiungono i -60°C a causa di inversioni termiche. Le dimensioni di questa bolla gelida sono immense, paragonabili a quelle di un grande Continente, e in un contesto di evoluzione meteo invernale 2024-25 estremamente veloce e dinamico, potrebbe, nel giro di una decina di giorni, giungere persino ai confini italiani.

I sistemi previsionali basati su modelli matematici continuano a modificare drasticamente le linee di tendenza. Guardare oltre i cinque giorni di validità significa addentrarsi in un territorio di quasi totale incertezza. Certamente, osservare e analizzare queste linee di tendenza è sempre utile, ma ci troviamo davanti a eventi meteorologici ormai fuori controllo rispetto alle medie climatiche, con situazioni che sfiorano l’assurdo.

 

Solo pochi giorni fa, sulle coste della Norvegia, si sono registrati 17°C, un valore straordinario quanto inusuale, simile alla neve che sta cadendo in queste ore su New Orleans, città dove la maggior parte delle abitazioni non dispone di riscaldamento. Pensare che tali fenomeni non abbiano o non avranno effetti sull’Italia è un errore, perché il clima è interconnesso. Ogni processo atmosferico è collegato, e le interazioni tra questi fenomeni si sommano e alterano altre dinamiche.

 

Il grande gelo siberiano è, al momento, a migliaia di chilometri dall’Italia. Tuttavia, si sta delineando uno scenario meteorologico in cui arriveranno alcune perturbazioni oceaniche che, almeno per ora, sembrano proteggere l’Italia dal grande gelo. Ma attenzione: il Vortice Polare si sta rafforzando e in alta quota (nella Stratosfera) ha raggiunto valori di gelo estremi, chiara dimostrazione di un meteo estremo pronto a scatenare nuovi eventi, incluso un improvviso Stratwarming.

 

Come già spiegato, uno Stratwarming non implica automaticamente gelo in Italia o in Europa. Si tratta di un fenomeno atmosferico complesso, il cui studio potrebbe, con il supporto dell’intelligenza artificiale, consentire in futuro di prevederne con maggiore precisione le conseguenze geografiche.

 

Ora siamo all’inizio della terza decade di gennaio, nel pieno dell’inverno. È importante ragionare in termini invernali, poiché ciò che alcuni appassionati definiscono neve epocale non è il preludio alla primavera, bensì un’anomalia climatica all’interno delle fluttuazioni del clima.

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