Big bank ancora protagoniste a Wall Street
Borsa di New York senza una direzione precisa prima dell’apertura ufficiale con il focus che resta sulle trimestrali delle grandi banche.
Future sul Nasdaq sopra la parità (+0,20%) ma contratti sul Dow Jones in calo (-0,30%) oggi a Wall Street quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali. Ieri i principali indici della Borsa statunitense aveva registrato il maggior balzo giornaliero del 6 novembre (seduta post elezioni USA) a seguito dei dati sull’inflazione e delle trimestrali di alcune tra le maggiori banche del Paese: Jp Morgan, The Goldman Sachs e Wells Fargo.
Il dollaro continua a guadagnare nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende a 1,0269, sostenendo anche le quotazioni dell’oro che sale a 2.729 dollari l’oncia. Il Bitcoin resta vicino a quota 100 mila dollari segnando un guadagno del 2%, a 99 mila dollari.
Dal fronte macro oggi erano attesi i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata l’11 gennaio, risultati 217 mila, superiori al dato precedente (201 mila) e alle previsioni (210 mila). In agenda anche l’indice di produzione della Fed di Filadelfia in netto miglioramento a 44,3 rispetto all’anteriore -16,4.
Previsto anche il dato sulle vendite al dettaglio, scese al +0,4% a dicembre su base mensile, risultando così inferiore alle previsioni (+0,6%) e al dato anteriore (+0,8%).
Ieri le grandi banche statunitensi erano state protagoniste della giornata con risultati trimestrali positivi e oggi era il turno di Morgan Stanley e Bank of America.
Morgan Stanley ha registrato ricavi netti pari a 16,2 miliardi di dollari per il quarto trimestre del 2024, rispetto ai 12,9 miliardi di dollari di un anno fa. L'utile netto è stato di 3,7 miliardi di dollari, ovvero 2,22 dollari per azione, rispetto a 1,5 miliardi di dollari, ovvero 0,85 dollari per azione, per lo stesso periodo dell'anno precedente. La banca ha superato le attese degli analisti.
I ricavi netti dell'intero anno sono stati di 61,8 miliardi di dollari, rispetto ai 54,1 miliardi di dollari di un anno fa. L'utile netto è stato di 13,4 miliardi di dollari, ovvero 7,95 dollari per azione, rispetto ai 9,1 miliardi di dollari, ovvero 5,18 dollari per azione, di un anno fa.
L’altro grande istituto atteso oggi era Bank of America, il quale ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con un utile netto di 6,7 miliardi di dollari, o 0,82 dollari per azione, rispetto ai 3,1 miliardi di dollari, o 0,35 dollari per azione diluita, del quarto periodo del 2023. I ricavi, al netto delle spese per interessi, sono stati di 25,3 miliardi di dollari (25,5 miliardi di dollari FTE), in aumento del 15%. La banca ha superato leattese degli analisti.
Delle 28 società dell'S&P 500 che hanno riportato i guadagni del quarto trimestre mercoledì, l'82,1% ha superato le stime, secondo i dati compilati da LSEG.
Il dato di ieri sull’inflazione ‘core’ aveva diffuso ottimismo a Wall Street visto che la seppur decelerazione dei prezzi al netto delle componenti volatili (energia e alimentari) lasciava qualche spiraglio per i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Gli operatori ora prevedono che l’istituto guidato da Jerome Powell taglierà i tassi di interesse di 25 punti base a luglio, quando ad inizio della settimana avevano escluso qualsiasi riduzione per il 2025.
"La decelerazione dei dati di ieri sull'inflazione core dovrebbe placare i toni dei banchieri centrali che avevano criticato il taglio dei tassi della Fed a dicembre", spiega Peter Graf, chief investment officer di Nikko Asset Management Americas.
"Con un andamento laterale dell'inflazione e dell'occupazione, le aspettative del mercato possono concentrarsi su un mantenimento dei tassi d'interesse e gli investitori possono concentrarsi sui prossimi risultati e sugli annunci politici", ha aggiunto Graf.
Bank of America (+0,10%): quarto trimestre del 2024 con un utile netto di 6,7 miliardi di dollari, o 0,82 dollari per azione, rispetto ai 3,1 miliardi di dollari, o 0,35 dollari per azione diluita, del quarto trimestre 2023.
Morgan Stanley (+1,80%): utile a 3,7 miliardi di dollari (2,22 dollari per azione) superiore a 1,5 miliardi (85 centesimi per azione), dell'anno precedente.
Micron Technology (+1%), Broadcom (+2%) e Marvel Technology (+1,90&): Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, il maggior produttore di chip a contratto del mondo, ha riportato un utile trimestrale record sostenendo tutto il settore.
Target (+5%): prevede una crescita delle vendite comparabili per il quarto trimestre dell'1,5% rispetto alle precedenti aspettative di una crescita piatta, superiore alle aspettative degli analisti di un +0,2% (dati LSEG).
Unitedhealth (-5%): ricavi nel quarto trimestre per 100,81 miliardi di dollari, inferiore alle aspettative degli analisti che si aspettavano 101,76 miliardi (dati LSEG).
Southwest Airlines (-3%): è stata citata in giudizio dall’amministrazione presidente Joe Biden, accusata di aver gestito illegalmente più voli in ritardo e di aver interrotto il viaggio dei passeggeri.
Meta
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 650 a 705.
The Goldman Sachs
Argus: da ‘buy’ a ‘neutral’ e target price incrementato 560 a 660 dollari.
Jp Morgan
Goldman Sachs: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato aumentato da 265 a 273.
Barclays: ‘buy’ e target price salito da 304 a 330 dollari.
Wells Fargo
Barclays: ‘buy’ e prezzo obiettivo rafforzato da 90 a 92 dollari.
Morgan Stanley: ‘buy’ e target price alzato da 84 a 88 dollari.
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo cresciuto da 77 a 83 dollari.
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