Banco Bpm-Anima: Il Governo approva l’Opa senza “golden power”

Il Governo italiano ha dato l’ok all’Opa di Banco Bpm su Anima, optando per non esercitare i poteri speciali previsti dalla normativa sul “golden power“. L’operazione ha già ottenuto l’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) il 12 dicembre 2024, che ha autorizzato senza condizioni l’acquisizione del controllo di Anima Holding da parte... Leggi tutto

Jan 21, 2025 - 10:14
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Banco Bpm-Anima: Il Governo approva l’Opa senza “golden power”

Il Governo italiano ha dato l’ok all’Opa di Banco Bpm su Anima, optando per non esercitare i poteri speciali previsti dalla normativa sul “golden power“.

L’operazione ha già ottenuto l’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) il 12 dicembre 2024, che ha autorizzato senza condizioni l’acquisizione del controllo di Anima Holding da parte della controllata di Banco BPM.

Attualmente, sono in corso le valutazioni da parte della Bce e dell’Autorità Bancaria Europea (EBA) per confermare l’applicazione del “Danish Compromise” da parte di Banco Bpm, un aspetto cruciale per la finalizzazione dell’operazione.

Il Corriere della Sera riporta che, a detta degli analisti di Mediobanca, l’EBA avrebbe già chiarito che il Danish Compromise si applica anche agli investimenti azionari di una controllata assicurativa, come nel caso dell’opa lanciata da Banco Bpm attraverso attraverso Banco Bpm Vita. Banco Bpm ha infatti lanciato un’opa da 1,58 miliardi su Anima, di cui possiede il 22,8%, tramite la controllata Banco Bpm Vita. E con il Danish Compromise, gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio invece di dedotti dal capitale. Per Mediobanca l’operazione dovrebbe perciò ricevere l’ok dell’autorità di vigilanza.

Oggi il CdA di Banco Bpm per discutere di questa operazione straordinaria nonchè dell’Ops di UniCredit.

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