Manovre più fredde all’orizzonte anche per l’Italia. I dettagli

  Il Vortice Polare Troposferico ha assunto, e assumerà ancor più nel corso dei prossimi giorni, una forma ellittica, con asse allungato verso i settori continentali americani e asiatici, ma propaggine particolarmente sostanziosa in territorio nordamericano.   Con questo assetto, il Nord Emisfero, per diversi giorni a venire, sarà caratterizzata da un tempo crudamente freddo […] Manovre più fredde all’orizzonte anche per l’Italia. I dettagli

Jan 22, 2025 - 12:48
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Manovre più fredde all’orizzonte anche per l’Italia. I dettagli

 

Il Vortice Polare Troposferico ha assunto, e assumerà ancor più nel corso dei prossimi giorni, una forma ellittica, con asse allungato verso i settori continentali americani e asiatici, ma propaggine particolarmente sostanziosa in territorio nordamericano.

 

Con questo assetto, il Nord Emisfero, per diversi giorni a venire, sarà caratterizzata da un tempo crudamente freddo suoi due continenti citati, soprattutto sui rispettivi settori centro settentrionali, da una circolazione relativamente fredda sui settori centro settentrionali europei, ma solo a tratti, nemmeno sempre, e da temperature piuttosto miti, invece, sul resto del nostro continente.

 

Dunque, Mediterraneo centrale e Italia all’insegna di un flusso umido atlantico non freddo per tutto il prosieguo di gennaio, anzi per qualche fase anche con un possibile innesto di azione subtropicale e temperature oltremodo sopra Media:

da metà settimana e verso il weekend, soprattutto sulle regioni centro-meridionali, si potrebbero raggiungere valori sostanzialmente primaverili, fino a 7-8° oltre quelli tipici del periodo.

 

Ma quanto durerebbe questa fase di stallo invernale? Anche febbraio a rischio?  Dagli ultimissimi dati, per di più a conferma di quanto già supposto in precedenti analisi, ci sarebbe in vista una interruzione della fase zonale, benchè non a stretto giro.

 

Essa potrebbe accadere proprio con l‘avvento del nuovo mese di febbraio. In quella fase, o anche prima, verso fine mese, i forecast degli indici stagionali, sostanzialmente ipotizzano un improvviso calo dell’AO, quindi un improvviso rallentamento di giri del Vortice Polare.

Il rallentamento non sarebbe eclatante, verosimilmente nemmneo duraturo, tuttavia apprezzabile rispetto alle velocità precedenti, in concomitanza con un rallentamento dei flussi anche più in alto, in Stratosfera.

 

Questa frenata, abbastanza ampia verticalmente, quindi corrisposta anche ai piani più alti, potrebbe tradursi in un temporaneo blocco troposferico alla spedita circolazione atlantica umida, blocco che potrebbe compiersi, a opera dell’Alta Pressione euro-atlantica, appunto per i primi di febbraio.

Se effettivamente il blocco si realizzasse, per quanto, ribadiamo, magari non duraturo, potrebbe conseguirne una discesa di aria fredda polare verso i settori centro rientali europei e, verosimilmente, anche verso l’Italia, stante una ipotesi di blocco su Centro Ovest Europa.

 

A queste, che fino a qualche giorno fa erano supposizioni sulla base di indicazioni da parte degli indici climatici stagionali, iniziano a associarsi prime simulazioni di scenari più freddi anche da parte dei modelli deterministici, sebbene solo in coda alle loro corse.

Dunque, si farebbe leggermente più credibile, sulla base dei dati ultimi, seppure ancora non abbastanza credibile, data la fascia temporale di riferimento ancora troppo lontana, una possibile azione più fredda e invernale anche per l’Italia.

Maggiori dettagli su questa tendenza nei nostri quotidiani aggiornamenti.

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