Foglie, Gazzelle: testo e significato della canzone

Foglie è una canzone di Gazzelle tratta dal disco “Indi”, disponibile da venerdì 25 gennaio 2025. A seguire potete leggere testo e significato del brano.

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Il testo di Foglie di Gazzelle

Leggi il testo di “Foglie” di Gazzelle.

Guarda come cadono le foglie oggi
sembra che non sia finito mai l’autunno
anche se c’è il sole io sto ancora spento
anche col termosifone acceso ho freddo
fammi fare un giro tipo trottola
raccoglimi da terra quando cascherò giù
non capisco niente quando sto con te
io non capisco niente quando non sto con te
Sono le sei di mattina
e io non so il perché
ma vorrei andare in America
e voglio andarci con te
e voglio fare le foto
e voglio fare un bambino
e voglio andarmene in moto
e voglio fare il bambino
Questa vita cambierà, si sa
ma…
Guarda come cadono le foglie oggi
sembra che non sia finito mai l’autunno
anche se c’è il sole io sto ancora spento
anche col termosifone acceso ho freddo
fammi fare un giro tipo trottola
raccoglimi da terra quando cascherò giù
non capisco niente quando sto con te
io non capisco niente quando non sto con te
Fammi fare un giro tipo trottola
raccoglimi da terra quando cascherò giù
non capisco niente quando sto con te
io non capisco niente quando non sto con te
Questa vita cambierà, si sa…
Guarda come cadono le foglie oggi
sembra che non sia finito mai l’autunno
anche se c’è il sole io sto ancora spento
anche col termosifone acceso ho freddo

Il significato della canzone Foglie di Gazzelle

La canzone racconta un senso di malinconia e instabilità emotiva, intrecciato con il desiderio di cambiamento e connessione. L’immagine delle foglie che cadono continuamente, “come se l’autunno non fosse mai finito”, diventa una metafora della staticità e della difficoltà a lasciarsi alle spalle una fase di vita caratterizzata da freddo e apatia, anche quando le condizioni esterne (come il sole) sembrano suggerire il contrario.

Il cantante si sente spento e insoddisfatto, incapace di trovare calore o sollievo (“anche col termosifone acceso ho freddo“), ma al contempo esprime un bisogno profondo di essere risollevato e guidato. La metafora della “trottola” richiama il desiderio di movimento e di leggerezza, ma anche la consapevolezza di essere vulnerabile e di poter “cadere” da un momento all’altro, necessitando di qualcuno che lo raccolga.

Il rapporto con l’altro è centrale e ambiguo: da un lato, stare con questa persona sembra confondere il protagonista (“non capisco niente quando sto con te”), ma dall’altro la sua assenza amplifica la stessa confusione (“non capisco niente quando non sto con te”). È una relazione che alimenta il caos interiore ma che, paradossalmente, diventa anche un punto di riferimento.

Ci sono momenti di speranza e di sogno, con il desiderio di fuggire verso nuove esperienze e di costruire qualcosa di significativo (“andare in America”, “fare un bambino”), ma tutto rimane sospeso in una realtà che sembra ancora imprigionata in un ciclo di immobilità e malinconia.

In sintesi, il pezzo riflette un senso di smarrimento emotivo, un desiderio di cambiamento e leggerezza, e una relazione che, pur nella sua complessità, diventa un punto cardine in un momento di difficoltà.